Mario Placanica, il carabiniere di Catanzaro che otto anni fa uccise Carlo Giuliani durante il G8 di Genova, ha agito per legittima difesa. Lo hanno stabilito in una sentenza emessa oggi i giudici della Corte europea dei diritti dell'uomo. I giudici di Strasburgo, che hanno quindi condiviso la posizione del togato italiano incaricato di condurre l'indagine sulla morte di Carlo Giuliani, hanno stabilito all'unanimita' che Placanica non ricorse a un uso eccessivo della forza ma la uso' "nei limiti assolutamente necessari a impedire quello che percepiva essere un reale e imminente pericolo per la sua vita e quella dei suoi colleghi". Nonostante cio' i giudici di Strasburgo hanno invece condannato l'Italia per non aver condotto un'indagine su come furono pianificate e gestite le operazioni di ordine pubblico durante il G8 di Genova. Pur non potendo stabilire al momento un nesso tra quanto avvenne a Piazza Alimonda, dove Giuliani fu ucciso, e la gestione dell'intero G8, i giudici sono guinti alla conclusione che tale nesso andasse verificato. La Corte ha quindi dato ragione ai familiari di Giuliani che nel loro ricorso sostenevano la necessita' di una tale inchiesta per fare piena luce sulle cause della morte del ragazzo, e ha stabilito che lo Stato italiano dovra' versare loro 40mila euro per risarcirli dei danni morali subiti.