Alla vigilia dell'uscita nelle edicole del Fatto, quotidiano annunciato da tempo da un tam tam mediatico che ha già fruttato 27mila abbonamenti, il direttore Antonio Padellaro è in un vortice di riunioni. Il giornale conta su firme di spicco tra le quali Furio Colombo, Luca Telese, Peter Gomez e Marco Travaglio che proprio in queste ore è al centro di una accesa polemica. La sua partecipazione ad AnnoZero è stata incerta fino all'ultimo minuto. Travaglio non ha potuto firmare alcun contratto: il direttore generale Rai, Mauro Masi, vuole prima un parere dal presidente di Agcom, Corrado Calabrò, a proposito della passate delibere sullo stesso giornalista. Ma Travaglio sarà comunque in studio con Santoro, in qualità di ospite. Il caso AnnoZero, preannuncia Padellaro, ha ampio spazio sul primo numero del Fatto.
Sul resto della prima bocche cucite per non bruciare il battesimo delle edicole.
Il direttore, presentando il progetto in questi giorni, ha sottolineato che non si tratta di un giornale di sinistra, ma cosa ha inteso dire non è del tutto chiaro. «È un giornale e basta», risponde Antonio Padellaro «un giornale con anche opinioni di sinistra. Certamente è un giornale di opposizione». Insomma un quotidiano senza appartenenze partitiche, finanziarie, industriali, che inaugura anche una formula particolare: gli abbonati potranno leggere giá a mezzanotte online il giornale che uscirá in edicola il mattino dopo.
Obiettivo del quotidiano: coprire uno spazio che, al momento, altri non coprono, puntando soprattutto sulle inchieste e sui commenti. Spazio per cultura e spettacoli, con grande attenzione ai nuovi media e una rubrica quotidiana dedicata a internet. Proprio la rete lascia una dote preziosa al Fatto: 27mila sono stati i pre-lettori, le persone che si sono abbonate per un anno prima dell'uscita del giornale.
16 pagine e un numero speciale, il primo, di 24 pagine, il Fatto è una Spa con partecipazioni di imprenditori e giornalisti. Sul primo numero «ci sará una dettagliata spiegazione della nostra struttura editoriale per garantire il massimo di trasparenza. È una cosa che nessun quotidiano ha fatto mai prima di oggi», ha annunciato Padellaro.
Il Fatto non è in tutte le edicole, almeno per il momento. Presente nei punti vendita del centro Italia e delle grandi città, ha una distribuzione limitata nel Sud, da Roma in giù. C'è nei punti vendita di Emilia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Lombardia e Veneto. Ma la scelta non è irreversibile, precisa il direttore: «Vogliamo verificare la tenuta a livello nazionale prima di prendere qualunque decisione, per almeno un paio di mesi. Poi si vedrà se allargare la distribuzione».