Il leader del Carroccio Umberto Bossi ribadisce le sue perplessità sulla missione internazionale a cui partecipa l'italia, a margine dei funerali dei 6 parà uccisi a Kabul. Per la missione in Afghanistan «ho votato anch'io: eravamo convinti che servisse, non certo a farli morire».
Dopo l'attentato di Kabul, però, sottolineano i cronisti, ci sono state molte polemiche. «Molti - sottolinea Bossi - sono convinti diversamente rispetto al passato. Deve passare un po' di tempo». A chi gli chiede se a questo punto si possa pensare a modificare la missione o a un rientro dei militari Bossi replica: «ci sono le piccole e le grandi cose. Sarebbe un passettino portarne a casa a Natale almeno un pò. È un augurio, una speranza». «Certo - conclude - c'è un problema americano, internazionale, bisogna quindi chiedere a Berlusconi che è l'uomo che si trova tra noi e gli Stati Uniti. Le cose stanno migliorando».
Berlusconi e Fini? Faranno la pace. Berlusconi e Fini? «Faranno la pace. E poi la pace c'è sempre stata...». Il leader leghista minimizza sulle fibrillazioni all'interno del Pdl. E alla domanda su problemi tra Fini e la Lega, risponde: «Noi siamo bravi...». E inoltre, prosegue, con Fini «c'è un rapporto buono anche perchè di positivo Fini ha il fatto che mantiene la parola. Aveva detto una cosa sull'immigrazione e poi ne ha dette altre, ma non mi preoccupo perchè lui mantiene la parola».