Dal progetto di telemedicina che doterà di infrastrutture 20 centri sanitari, all'iniziativa di promozione che permetterà alla futura classe dirigente africana di formarsi in Europa grazie a un investimento iniziale di circa 1 milione di euro, fino alla creazione di un parco agroalimentare che coinvolgerà players internazionali nella produzione e trasformazione industriale. Sono i tre progetti per l'Africa che ha messo in campo la Fondazione Banco di Sicilia e che saranno discussi, tra gli altri temi, al forum internazionale "Lo sviluppo dell'Africa: un'opportunità per l'Europa, l'Italia e la Sicilia", in programma domani e venerdì, 1 e 2 ottobre, a Taormina.
Giunto alla terza edizione, promosso dalla Fondazione BdS e realizzato con il supporto di The European House-Ambrosetti, il forum accoglierà rappresentanti di governi africani e osservatori provenienti da tutto il mondo, chiamati al confronto e alla proposta sulle possibilità di crescita del Continente nero e sullo sviluppo delle relazioni con l'Europa. Non a caso si è "stabilito" in Sicilia, nella città che Gianni Puglisi, presidente della Fondazione BdS, ha proposto come "la Cernobbio del Sud": all'Isola compete naturalmente il ruolo di trait d'union, mediatore culturale e imprenditoriale. «Abbiamo guardato all'Africa già due anni fa – dice Puglisi – cercando di individuare quali fossero le sue potenziali leve economiche. Ora questo forum è un appuntamento annuale ormai atteso e conosciuto anche oltre confine. Il fatto che si tenga in Sicilia, geograficamente ponte naturale fra Europa e Africa, corona e in un certo senso giustifica gli sforzi della nostra Fondazione, che ha come obiettivo prioritario la valorizzazione del territorio dell'Isola e delle sue risorse».
A Taormina, a parlare di scenari economici, politiche di crescita e opportunità di sviluppo, interverranno, tra gli altri, il nobel per l'economia James Heckman, la fondatrice del "Robert Kennedy Center" per i diritti umani Kerry Kennedy, il segretario generale della Lega Araba Amre Moussa, il fondatore di "One Laptop per Child" Nicholas Negroponte. E poi il ministro per la Pubblica amministrazione e innovazione Renato Brunetta, il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello, il fondatore della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi, il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, il viceministro allo Sviluppo economico Adolfo Urso, il sottosegretario agli Affari esteri Vincenzo Scotti, il governatore della Banca centrale dello Zambia Caleb Fundanga, i ministri di Paesi africani Alemayehu Tegenu (Etiopia), Bradford Machila (Zambia), El Hadj Baba Hamadou (Cameroun) e Hope Mwesigye (Uganda).