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Mega voragine a Napoli, trecento persone sgomberate

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23 settembre 2009
Le immagini dei crolli


Torna la paura per le voragini nel centro di Napoli, con 118 nuclei familiari (poco meno di trecento persone in cinque palazzi) fuori dalle proprie abitazioni. Sono attualmente in corso le verifiche per appurare l'origine del cedimento del suolo ai Quartieri Spagnoli, in vico San Carlo alle Mortelle, non distante dalla Riviera di Chiaia e via Caracciolo.

Il manto stradale, durante la notte, ha ceduto in tre punti interessando sia la strada che il pavimento nell'antica chiesa di San Carlo (a rischio di crollo) e quello di una vicina abitazione, su un diametro di circa venti metri. È sprofondata un'ampia parte della struttura: la voragine principale attraversa nel sottosuolo la navata principale estendendosi fino alle vicine abitazioni. È la terra continua a franare lentamente. Alle orgini del crollo vi sarebbero le infiltrazioni causate dalle forti piogge dei giorni scorsi.

«La situazione è seria - ha ammesso il sindaco Rosa Russo Jervolino - i vigili del fuoco e i tecnici del comune stanno lavorando da ore. Il rischio di crollo per la chiesa esiste, non si fa entrare più nessuno. Ho parlato con il prefetto perché San Carlo alle Mortelle è di proprietà del ministero dell'Interno e ci sono anche opere artistiche, quadri, di un certo valore». Per gli sfollati, poi, sarebbe già pronto un piano: «Abbiamo preso accordi con il vicino istituto religioso dei padri vincenziani al corso Vittorio Emanuele che ospiteranno parte degli sfollati, per gli altri stiamo trovando ulteriori soluzioni» ha aggiunto la Jervolino.

A lavorare, dalle prime ore di questa mattina, tecnici comunali dei servizi sottosuolo e fognature, insieme alla polizia municipale, alle squadre dell'Arin, personale della Protezione civile e vigili del fuoco. Gli accertamenti - informa il Comune - cercano di verificare l'ipotesi che sia verificato il crollo della volta di una cavità sotterranea che ha poi scatenato l'apertura, in successione, delle tre voragini del diametro di circa 20 metri. Intanto si pocede al ripristino della rete fognarie per riprendere la fornitura d'acqua interrotta subito dopo lo smottamento.

All'improvviso uno squarcio nel pavimento di casa. L'allarme è scattato dopo le quatro di questa mattina. Secondo quanto ricostruito dai Vigili del fuoco che sono sul posto, una prima voragine si è creata all'interno della chiesa San Carlo alle Mortelle, dove il pavimento è del tutto precipitato nella cavità sotterranea. La successiva spaccatura si è creata nella strada adiacente alla chiesa e ancora un'altra al piano terra di una casa, un "basso". Per fortuna i quattro componenti della famiglia, che stavano dormendo in un piano rialzato, sono stati tratti in salvo giusto in tempo dai vigili del fuoco che erano presenti quando c'è stato il cedimento.

23 settembre 2009
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