Dopo le polemiche roventi per la partecipazione di Patrizia D'Addario alla trasmissione di Rai Due AnnoZero, Silvio Berlusconi parla di libertà di stampa per sottolineare che «è molto più ampia in Italia di qualunque altro paese occidentale».
Il presidente del Consiglio, nel corso di un collegamento telefonico con il convegno organizzato dagli ex democristiani di Gianfranco Rotondi confluiti nel Pdl, interviene sulla manifestazione per la libertà di informazione organizzata sabato dalla Federazione nazionale della Stampa: «è una vera farsa», dice. Poi sull'azione dell'Esecutivo precisa: «non ci facciamo intimidire da menzogne o attacchi. Garantiamo che il nostro popolo ci vuole al governo fino alla fine della legislatura. Siamo decisi ad andare avanti e non ci fermeranno».
Berlusconi ha riportato gli ultimi dati in suo possesso secondo i quali il Governo è al 56% dei consensi, mentre lui personalmente ne raccoglie il 68,2%.
E sul Pdl ha sottolineato: «siamo orgogliosi di essere il partito della libertà nel quale tutte le posizioni, anche personali, possono essere espresse a condizione poi che la minoranza rispetti la volontà della maggioranza». E si è detto orgoglioso «di questa nuova moralità che abbiamo introdotto in politica». Una nuova moralità, ha precisato che «deve diventare un imperativo categorico per tutti noi perchè i cittadini debbono essere sicuri di un fatto: se ci impegniamo a realizzare qualcosa è certo che lo faremo mentre i nostri avversari vivono di parole e di chiacchere».
Per il premier il Pdl è il «un vero miracolo politico di tutta la lunga storia della Repubblica».
«Abbiamo riunito - ha evidenziato - sette partiti con storie e radici diverse, mettendoli insieme in un solo popolo che ama la libertà. È la prima volta nella storia che da una somma di partiti i consensi aumentano invece che diminuire».
In serata a Milano, Silvio Berlusconi al Castello Sforzesco ha assistito all'anteprima del film 'Il Barbarossa', con il leader della Lega Umberto Bossi e il sindaco Letizia Moratti.