Cresce lo scontro tra Santoro e la maggioranza a poche ore dalla puntata che ospiterà la escort Patrizia D'Addario.
La sfida si consumerà in diretta tv; da una parte Annozero, dall'altra il Governo, con Paolo Romani ospite di Porta a Porta, che questa sera andrà in onda in diretta.
Intanto Fabrizio Cicchitto sollecita i vertici Rai a una riflessione complessiva sulla programmazione del servizio pubblico, affinchè venga posta fine a quella che a suo giudizio è «faziosità ripetetuta a senso unico contro il Governo Berlusconi». Perchè le risposte del presidente, del direttore generale e dei membri del Cda «finora sono state largamente insoddisfacenti». Ci sono una serie di talk show - sottolinea il presidente dei deputati Pdl- «Ballarò, Parla con me, Annozero, Report, Che tempo che fa, In 1/2h, tutti orientati politicamente a sinistra». I problemi che la Rai deve porsi - indica Cicchito - sono due: «il rigetto spontaneo da parte dei telespettatori del canone» e l'assenza nelle trasmissioni citate di «autentico pluralismo».
Dura la reazione del Pd. Per Roberto Cuillo «è cominciata la liquidazione del servizio pubblico». «La lettera di Cicchitto», secondo il membro della direzione Pd «con una nuova lista di proscrizione di trasmissioni sgradite, apre la strada a un vero tentativo di mettere il bavaglio al pluralismo televisivo in Rai».

Quanto alla trasmissione di Santoro, il Pdl la diserterà e i legali di Giampaolo Tarantini precisano di non essere stati invitati, ma se anche lo fossero non potrebbero esserci «perchè si tratta di fatti sui quali è pendente un'indagine coperta da segreto istruttorio e professionale». Gli avvocati dell'imprenditore barese agli arresti domiciliari accusato di corruzio­ne, cessione di cocaina e favoreg­giamento della prostituzione per aver reclutato ragazze da portare alle feste di Silvio Berlusconi, hanno già inviato una diffida a Rai, al ministero dello Sviluppo economico, alla commissione di Vigilanza e al Garante delle comunicazioni.

In studio ci saranno il direttore di Libero Maurizio Belpietro, Nicola Porro de Il Giornale, la direttrice di A Maria Latella, Norma Rangeri de Il Manifesto e il sindaco di Bari Michele Emiliano. Belpietro spiega perchè ha deciso di accettare l'invito: «non partecipare ad AnnoZero vorrebbe dire mandare in onda il pensiero unico di una sinistra faziosa e forcaiola, senza contraddittorio o repliche».
Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio pensa «che non bisogna fare di Santoro un martire» e ritiene «che non ci sia nel nostro Paese un problema di libertà di stampa. È una cialtroneria, una panzana».
Sulle questioni Rai risponderà oggi nell'Aula di Montecitorio durante il question time il ministro
per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito.

I nuovi direttori
Il Cda ha varato le nomine dei nuovi direttori: Bianca Berlinguer al Tg3 al posto di Antonio Di Bella, Alberto Maccari sostuisce Angela Buttiglione alla Tgr, condirettore è Alessandro Casarin, Daniele Renzoni a Rai International al posto di Piero Badaloni.
Intanto l'Usigrai (il sindacato dei giornalisti Rai) e il comitato di redazione del Tg1 contestano l'assunzione di un giornalista (in qualità di vice caporedattore) proveniente da Libero, una delle testate del centrodestra impegnate nella campagna per il boicottaggio del canone: «hanno il coraggio di chiederci pazienza per i precari e per i tagli alle risorse necessarie per produrre. I
bilanci della Rai di Masi hanno evidentemente due velocità

Sul fronte degli ascolti, proseguono i buoni risultati di 'Parla con me', seguita nella seconda puntata di questa stagione da 1.249.000 telespettatori, 'Porta a Porta' è arrivata a 741.000. Nella prima puntata la trasmissione condotta da Serena Dandini era arrivata a 1.733.000 telespettatori. In prima serata l'esordio di AnnoZero aveva totalizzato 5.592.000 spettatori.