Il governo «è compatto e forte» nonostante la bocciatura del lodo Alfano: «non si andrà ad elezioni anticipate». Lo sostiene il ministro delle Riforme e leader della Lega Nord, Umberto Bossi, a margine di un incontro con gli artigiani della provincia di Varese. Secondo il leader leghista andare adesso al voto sarebbe un problema, soprattutto in termini di riforme: «Il Nord non può accettare che ancora una volta venga fatto saltare il federalismo quindi mi auguro, anzi sono certo, che non si andrà a votare, ma si finirà il federalismo. Le riforme si faranno». Bossi rinnova la fiducia al presidente del Consiglio Berlusconi, confermando la piena partecipazione politica della Lega all'alleanza e all'azione di governo. L'ipotesi di una grande manifestazione di piazza è sempre pronta all'occorrenza, conferma il ministro delle Riforme («È un'ipotesi mai tramontata, la piazza è sempre lì pronta, la Lega dispone di milioni di uomini disposti anche a battersi»), che conferma tuttavia di preferire la trattativa, piuttosto che lo scontro aperto. «Meglio abbassare i toni - consiglia quindi Bossi - è meglio per tutti, è meglio non fare a braccio di ferro».