Per i titolari di Banco Posta, quella di oggi è stata una giornata difficile. A causa della "anomalia contabile" che ha colpito i sistemi di Poste Italiane, c'è chi ha visto sparire in un colpo 25mila euro dal conto, per un pagamento da 250 euro a cui erano saltate le virgole. Alessandro si è ritrovato il saldo a -14.834,54 euro e Stefania, in rosso per oltre 6mila euro, è stata costretta a bloccare un assegno che, altrimenti, sarebbe risultato scoperto. Giovanni ha dovuto rimandare il suo viaggio di lavoro e il cassiere Marco si è trovato davanti una signora imbarazzatissima che non sapeva come pagare la spesa.
Storie di un giorno di straordinario disagio, in un'epoca in cui, come dice Corrado, «ci sentiamo tagliati fuori dal mondo perché i soldi cartacei non li usiamo più da tempo». A questo si aggiunge la difficoltà, per tutti, a raccogliere informazioni da parte di Poste Italiane, con il call center in tilt e gli sportelli postali assaltati nonostante negli uffici non si sapesse molto.
Secondo i conti di Adoc, ad essere stati colpiti dal disguido di oggi, è stato il 70-80% dei 6,2 milioni di titolari di Postamat.
Intanto, Poste Italiane fa sapere che entro stasera «saranno corretti i saldi di tutti i conti correnti che hanno riportato inconvenienti contabili». A causare il disagio, spiegano, non sarebbe stata l'azione degli hacker, bensì «anomalie derivate dall'aggiornamento della piattaforma tecnologica». Ribadita la garanzia, da parte di Poste, a non calcolare alcun addebito sui conti.