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Vladimir Luxuria: «Brenda non si è uccisa»

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20 novembre 2009

«Brenda non si è suicidata, poteva essere vista come una persona troppo scomoda». Così Vladimir Luxuria, la prima parlamentare italiana transgender, commenta la morte di Brenda, la transessuale coinvolta nel caso Marrazzo. «Nella giornata del Transgender day of Remembrance in ricordo di tutte le vittime trans della violenza - spiega Luxuria - viene trovato il corpo carbonizzato di Brenda. Io ho sentito le prime dichiarazioni che parlano di suicidio e del fatto che lei avrebbe mostrato l'intenzione di suicidarsi».
«Confido nelle indagini - prosegue Luxuria - tuttavia so in cuor mio che di suicidio non si è trattato, perché sono successe troppe cose che mi lasciano perplessa sulla casualità». «Brenda pochi giorni fa è stata picchiata e le hanno sottratto il cellulare con tutti i numeri e i messaggi - sottolinea - Mi viene il sospetto che probabilmente qualcuno sapeva che Brenda sapeva. Forse c'era qualche altro nome di politico importante che Brenda frequentava». I nomi rimasti ancora segreti di altri politici, di destra e di sinistra, che avrebbero frequentato le transessuali brasiliane.
«Chi ha vissuto e visto come è stato trattato Marrazzo poteva temere molto per sé e la sua carriera - conclude Luxuria - Brenda potrebbe essere stata vista come una persona troppo scomoda. Inoltre una persona trans che si brucia con tutto quello che ha fatto e investito sul suo corpo e poi si mortifica in questo modo mi lascia con tanti dubbi».

«Tutto fa presupporre che la morte della trans Brenda non sia stata casuale e neanche un'aggressione "occasionale", bensì l'eliminazione di una persona scomoda, che sapeva più di quello che ha detto e lasciato intendere», ha detto Andrea Berardicurti, del Circolo di cultura omosessuale "Mario Mieli". Anche il presidente dell'Arcigay, Aurelio Mancuso, ha sottolineato che «proprio nell'undicesima Giornata mondiale del Transgender day of remembrance, che dall'assassinio di Rita Hester a Boston nel 1998, ricorda come siano profondi e diffusi i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle persone transgender, si apprende che Brenda, persona transgender coinvolta nell'affaire Marrazzo, è stata trovata morta. Questa coincidenza dovrebbe far riflettere la politica, i mass media, l'opinione pubblica come siano state umiliate in questo periodo le persone transgender, che purtroppo sono costrette in molti casi, soprattutto se non italiane e senza permesso di soggiorno, a prostituirsi».

20 novembre 2009
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