Indagato dalla Procura di Parma il comandante dei Ris, il colonnello Luciano Garofano, nell' ambito di una inchiesta su presunte irregolarità compiute dai Ris, all'epoca guidati da Garofano, in consulenze tecniche su diversi casi giudiziari. Lo ha reso noto un servizio del Tg1.
A dare il via all'inchiesta un esposto presentato dall'avvocato Carlo Taormina. I reati ipotizzati dall'esposto sarebbero quelli di truffa ai danni dello stato, abuso di ufficio e falso ideologico.
La decisione sarebbe l'ultimo atto dell'indagine approdata in un primo tempo davanti alla magistratura militare e poi trasferita per competenza alla magistratura civile, competente per territorio.
Luciano Garofano, 56 anni, romano, ha presentato domanda di congedo al comando generale dei carabinieri che è stata accolta e in queste ore ha lasciato l'Arma. Garofano era attualmente in servizio al Racis, (Raggruppamento investigazioni scientifiche) da cui dipendono i vari Ris compreso quello di Parma di cui il colonnello è stato a lungo comandante. In occasioni delle recenti elezioni europee Garofano si era candidato nella lista Mpa-La Destra-Pensionati-Alleanza di Centro nella circoscrizione Nord-Orientale ma non era stato eletto.
Il Ris, Reparto investigazioni scientifiche, è la sezione dell'Arma dei Carabinieri che svolge attivitá tecnico-scientifica nell'ambito delle indagini preliminari.
Dipende del Racis (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche) ed è supportato dalle Sezioni Investigazioni Scientifiche (Sis) specializzate nel sopralluogo preliminare sulla scena del crimine.
Attualmente sul territorio nazionale ci sono quattro sedi del Ris: Roma (Caserma Salvo D'Acquisto) con competenza sull'Italia centrale e il meridionale tranne la Calabria; Parma (Palazzo Ducale) che si occupa delle indagini nell'Italia settentrionale; Messina (Caserma Alfio Ragazzi) con competenza sulla Sicilia e sulla Calabria; ed infine Cagliari il cui settore di attivitá è limitato alla sola Sardegna.
In particolare, a Parma i Ris sotto la direzione del colonnello Luciano Garofano sono stati decisivi, per citare qualche caso, in occasione del sequestro del piccolo Tommy, per la strage familiare dei Carretta, nei casi di Cogne, di Garlasco, di Erika a Novi Ligure e Donato Bilancia.