Il Sole 24 Ore
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25 novembre 2009

Lega e Islam, divieto di velo sui cartelli stradali


Indossare burqa, burqini e niqab è vietato da un'ordinanza comunale (500 euro la multa prevista) e, per chi non lo sapesse, ecco dei cartelli stradali che lo ricordano: «sottotitolati» in italiano e arabo, mostrano il classico simbolo del divieto stradale (il cerchio rosso con la barra diagonale) e una «X» rossa sovrapposta a disegni degli indumenti dell'islam radicale.

Succede in Piemonte, a Varallo Sesia, provincia di Vercelli, dove il sindaco Gianluca Bonanno (anche deputato della Lega) era già diventato famoso per altri «provvedimenti creativi». L'ultimo era stato la nascita dell'assessorato alla Dieta, con un premio in denaro (fino a 150 euro) al cittadino che dimostra di perdere peso e soprattutto di riuscire a mantenere il risultato ottenuto a distanza di tempo.

Ora arriva la segnaletica anti-burqa, indumenti che secondo l'ordinanza comunale «impediscono, o nel caso del niqab rendono difficoltoso, il riconoscimento della persona». A Varallo sono stati montati una settimana fa (vedi la foto in alto) e dalla prossima saranno integrati da segnali ancora più grandi e visibili (vedi immagine in basso). I cartelli ricordano anche che è vietata l'attività di «vù cumpra» e mendicanti, ma permettono gli hijab, i veli che lasciano scoperto il viso.

«Oltre a fare ordinanze, che anche altri hanno fatto, trovo molto più immediato e comprensibile se si installano i cartelli», spiega ad Apcom il sindaco Buonanno: «Non siamo contro qualcuno, ma per una vera integrazione. Qui ci sono delle regole e vanno rispettate, vogliamo rispetto e legalità. Viviamo abbastanza bene da noi, ma prevenire è meglio che curare».



«A Varallo non girano persone con il burqa, e così deve rimanere e anche chi viene in città da fuori deve vedere che noi su questi temi la pensiamo così. La vera integrazione - dice ancora il primo cittadino - è il giusto equilibrio che aiuta anche gli extracomunitari integrati, che sono i primi ad essere d'accordo».

A parte i cartelli stradali, il sindaco di Varallo ha già in programma un'altra «ordinanza creativa» sugli immigrati: «È un'iniziativa prevista dal decreto sicurezza e dalla prossima settimana - annuncia Buonanno - proporremo a ogni extracomunitario maggiorenne della città una sorta di contratto personale, nel quale ci si impegna a rispettare le nostre tradizioni, usi e costumi, dal crocifisso al presepe a scuola. La firma è naturalmente libera, ma chi non lo fa poi non venga a chiedere aiuti per mense e scuolabus. Significa che l'integrazione non ti interessa».

25 novembre 2009

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