Sindaci e amministratori di 65 comuni del palermitano in piazza questa mattina nel capoluogo siciliano contro l'emergenza rifiuti. Tra i primi ad arrivare davanti alla Presidenza della Regione siciliana, Biagio Sciortino, il sindaco di Bagheria, paese che sta accusando in modo particolare il grave problema. Per primo ha disposto la chiusura delle scuole per motivi igienico-sanitari scattato ieri: «Bagheria è uno dei paesi più colpiti perchè è tra i più grandi della provincia con i suoi 58 mila abitanti. La chiusura delle scuole è stata necessaria per tutelare la salute dei ragazzi e da lunedì, se non cambierà la situazione, chiuderemo anche gli uffici comunali» ha spiegato.

Insieme ai manifestanti anche il presidente della Provincia Giovanni Avanti, il quale ieri aveva presieduto la Conferenza dei sindaci del territorio che aveva deciso la protesta e convocato per questa mattina l'assemblea straordinaria e urgente di tutti i primi cittadini, gli assessori, i presidenti dei Consigli comunali e i consiglieri e gli amministratori degli Ato rifiuti davanti a Palazzo d'Orleans. L'obiettivo, spiega Avanti, è concordare con il governo regionale iniziative e interventi necessari «per scongiurare il pericolo di interruzione di un pubblico servizio e problemi di ordine pubblico e sicurezza sociale determinati dalla grave emergenza rifiuti in tutto il territorio provinciale».