«Il governo vuole scoprire la verità e
sapere cosa sia successo». Il Guardasigilli Angelino Alfano, torna a parlare a Mattino Cinque della morte di Stefano Cucchi, il giovane di 31 anni deceduto nel reparto penitenziario dell'Ospedale Pertini di Roma dopo alcuni giorni di reclusione nel carcere di Regina Coeli.
Il ministro della Giustizia ha ribadito l'importanza di fare chiarezza al più presto, ha chiamato il procuratore della Repubblica di Roma per dare «pieno sostegno alle indagini e per raccomandare solerzia», ha sottolineato che «le nostre devono rimanere carceri di una grande democrazia liberale per cui non può essere ammesso nulla di quanto si sospetta».
Sul fronte dell'inchiesta avviata all'interno del carcere di Regina Coeli, alfano ha specificato che si tratta di un «percorso amministrativo che non può coinvolgere altri corpi dello Stato per ragioni di competenza, e dunque può riguardare solo la struttura penitenziaria».
Il Guadrasigilli riferirà in Senato domani, martedì 3 novembre, alle 12.45 sul caso Cucchi, nel corso di una informativa in Aula, ricostruendo le circostanze che hanno portato al decesso del giovane.