Il nord conquista cinque primati su sei, Olbia salva il sud
Il giro d'Italia della Qualità della vita si svolge in sei tappe. Sono i settori presi in considerazione dall'indagine: per ognuno si fa una classifica generale, ricavata dai risultati di sei graduatorie distinte.
Alla voce "tenore di vita", che vede il primato di Trieste davanti a Milano e Gorizia, si segnala la netta prevalenza di province del nord. Ma comunque Roma, sesta, Macerata, ottava, e Prato, decima, interrompono la serie di aree settentrionali. Il primo territorio meridionale, Carbonia-Iglesias, è al 51° posto. Inoltre, sono tutte del sud le ultime 34 della graduatoria, chiusa da Salerno.
Le stesse considerazioni di tipo geografico si possono fare per la tappa "affari e lavoro". Ma in questo caso le province del nord che prevalgono sono tutte lungo l'arco alpino: nell'ordine, infatti, si trovano Bolzano, Cuneo, Trento e Sondrio. Da segnalare che Grosseto, quinta, è la prima del centro, e che due sarde, Nuoro e Ogliastra, se la cavano bene con il 15° posto a pari merito.
Nell'ordine pubblico si rimescolano le carte. In fondo finiscono grandi aree metropolitane (partendo dall'ultima, Torino, Genova, Milano, Bologna, Roma e Catania), in testa province settentrionali e altre del mezzogiorno si dividono tutti i primi posti: sul podio Belluno, Oristano e Sondrio, seguite da Campobasso e Potenza, mentre la prima rappresentante del centro è Rieti, 14ª.
Trieste torna in testa nella macro-area "servizi e ambiente", Varese è seconda, Genova è terza e precede altri due territori metropolitani, vale a dire Roma e Firenze. Il sud appare in difficoltà, con Crotone ultima e la parte bassa della classifica quasi monopolizzata.
In cima alla classifica del settore popolazione c'è invece la new entry Olbia-Tempio, davanti a un poker di aree medio-piccole del centro (Viterbo, Grosseto, Rieti e Perugia). Ma è il meridione a caratterizzare ancora una volta le ultime posizioni.
Così come succede quando si passa al tempo libero: qui vince Rimini, che si piazza davanti a Firenze, Genova, Bologna e Trieste. Agrigento chiude all'ultimo posto, lo stesso al quale viene condannata dalla classifica finale della Qualità della vita. (Gia. B.)