Il reato di corruzione in atti giudiziari contestato all'avvocato David Mills è prescritto. Lo hanno deciso le Sezioni Unite della Cassazione. Il sostituto procuratore generale Gianfranco Ciani aveva chiesto l'«annullamento senza rinvio perché il reato è estinto per prescrizione e rigetto del ricorso dell' imputato per quanto riguarda gli effetti civili». La Cassazione ha confermato la condanna dell' avvocato David Mills a risarcire 250 mila euro a Palazzo Chigi per danno di immagine.
Annullato, quindi, senza rinvio il verdetto emesso il 27 ottobre 2009 dalla Corte di Appello di Milano ad eccezione della condanna di Mills a risarcire Palazzo ChigiPer i giudici il reato fu commesso l'11 novembre del '99 («quando Mills, in proprio, e non come gestore del patrimonio altrui, fornisce istruzioni per il trasferimento dei circa 600 mila dollari dal fondo di investimento Giano Capital al fondo Torrey») e non il 29 febbraio dell'anno dopo (solo in quella data, per i giudici della Corte d'Appello di Milano, Mills avrebbe intascato i 600 mila dollari girati dal manager Fininvest Carlo Bernasconi, deceduto, allorché si intestò quote del Torrey global fond).