Nell'annunciare l'intenzione di appellare la sentenza di condanna, i legali dei dirigenti di Google, Giuseppe Bana e Giuliano Pisapia, affermano che «Google si è comportato correttamente, perchè non aveva alcun obbligo di controllo preventivo sui video e i messaggi che erano messi in Rete, mentre invece dal momento in cui è stato informato di quel filmato ignobile l'ha subito eliminato». «Non ci sono nè vinti nè vincitori», aggiungono i legali, che poi interpretano l'assoluzione dall'accusa di diffamazione come «la non esistenza dell'obbligo giuridico di controllo preventivo da parte di Google su cosa viene messo in Rete».