«A nome del governo italiano voglio esprimere a Benedetto XVI tutto l'affetto, la vicinanza e la solidarietà che ha verso di lui il nostro popolo. La nostra gente, infatti, sa distinguere tra gli errori umani, di cui la storia è piena, e gli enormi frutti di bene che sono nati e continuano a nascere dalla radice cristiana». E' quanto affermato in una nota il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a proposito della lettera in cui Papa Benedetto XVI ha espresso la sua «vergogna» nei confronti degli atti di pedofilia commessi da alcuni religiosi irlandesi.
La lettera in cui il Papa ha espresso la sua «vergogna» nei confronti degli atti di pedofilia commessi da alcuni religiosi irlandesi è «efficace» perché dimostra «umiltà e sincerità», aggiunge la nota del presidente del Consiglio. Il premier sottolinea inoltre come «Benedetto XVI, non diversamente dai suoi recenti predecessori, è spesso chiamato a confrontarsi con situazioni difficili, che diventano motivo di attacco alla chiesa e perfino alla sostanza stessa della religione cristiana».
Però, conclude Berlusconi, «il modo in cui egli risponde è straordinariamente efficace, almeno per ogni persona che non si lasci guidare da sentimenti pregiudizialmente ostili, e lo è per la sua umiltà e sincerità unita alla chiarezza delle ragioni che il Papa mette in campo. La lettera pastorale ai cattolici irlandesi è solo l'ultimo esempio di questo suo grande carisma».