
Il candidato Rete dei cittadini.
1. Assolutamente no. Non siamo favorevoli ad alcun nuovo impianto in alcun luogo. Perché pericoloso non solo per le scorie radioattive, ma anche per il semplice esercizio quotidiano. Il nucleare è un business per lobby legate anche al nucleare militare. Bisogna investire su risparmio energetico, efficienza e rinnovabili.
2. Le linee ferroviarie devono essere razionalizzate e modernizzate. Non ci interessa l'alta velocità ma che tutti viaggino in modo decente. Per Roma la soluzione del traffico non deve essere ricercata in nuove arterie e ulteriore cementificazione ma nella decentralizzazione dei servizi.
3. Le discariche possono essere evitate. I rifiuti vanno ridotti a monte, riutilizzati e riciclati. Ci piacerebbe che il Lazio potesse vantarsi di essere la prima Regione virtuosa, a rifiuti zero (senza incenerimento).
4. Il nostro programma prevede il contenimento del traffico aereo che può essere assorbito e gestito saggiamente con gli attuali scali, senza danneggiare ulteriormente il territorio.
5. Siamo convinti che tagliando gli sprechi e razionalizzando le risorse molto potrebbe essere fatto ma non ci piace fare bassa demagogia solo per raccogliere consensi. Di sicuro la crisi non la deve pagare chi ha uno stipendio, ma chi fino ad ora ha avuto guadagni troppo alti e chi ha evaso.
6. Non ci interessa la distinzione tra coppie e coppie di fatto. I cittadini sono tali e vanno sostenuti al di là delle etichette che vogliamo dargli.
7. Ad esempio convenzioni con istituti di credito per l'anticipo a prezzi e commissioni calmierate delle fatture, oppure una "cartolarizzazione del credito", ovvero l'emissione da parte della Pa di un documento comprovante il credito per l'azienda riconosciuto come mezzo di pagamento.
8. I ticket saranno ridotti per alcune categorie ed il maggior costo sarà coperto rivedendo al ribasso alcune convenzioni con le cliniche private e basando le assunzioni sulla meritocrazia.
9. Il deficit sanitario deve essere combattuto sul fronte della corruzione e degli sprechi, non sulla pelle dei pazienti. Abbiamo previsto maggiore assistenza a casa, più assistenza "mobile", il progetto "infermiere di quartiere", che punta sulla prevenzione e sul trattamento di pazienti cronici a casa loro.
10. Il sostegno alle imprese virtuose, all'artigianato, all'agricoltura, che scelgono di rimanere sul territorio, innovare e rispettare l'ambiente è doveroso, con defiscalizzazione e incentivi. Sperimentazione di forme alternative di circolazione del denaro, senza interessi negativi e commissioni.
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