Dentro i confini della capitale non passa certo inosservato. Perché il suo programma "Viviroma" è diventato un cult della movida notturna. Ora, però,il conduttore televisivo Massimo Marino detto "Porcino" tenterà il grande salto nella politica correndo per la lista civica "Cittadine e cittadini per Bonino". Ma non è la sua prima volta. Già cinque anni infatti ci aveva provato con Piero Marrazzo. Alla fine raccolse 1.777 suffragi: un risultato non da poco raggiunto sfruttando solo la sua notorietà. Anche grazie alle comparsate sul grande schermo al fianco di Carlo Verdone.
Porcino, però, non è l'unico volto noto della lista civica che sostiene l'ex ministro. Al primo posto, infatti, compare il nome della scrittrice Lidia Ravera. Che, però, non sembra ancora essersi abituata ai ritmi forsennati di un candidato consigliere. Basta leggere il suo sito. «Sono troppo signora sabauda: non riesco – scrive – a infilarmi nelle cene a cui vengo invitata per promuovere stessa, non ce la faccio a fermare i passanti e ficcargli in mano il pieghevole in cui pubblicizzole mie buone intenzioni». Per non dire, poi, delle cene elettorali. «Non batto soldi agli amici. Non vedo perché dovrebbero darmeli». Proverà comunque a conquistare la Pisana.
Non avranno invece problemi a piegarsi ai riti elettorali i cinque consiglieri uscenti che hanno scelto di ricandidarsi nella lista civica. Per loro si tratterà solo di rimettere in campo una rodata macchina elettorale. Talmente rodata che qualcuno ha conquistato sul campo una particolare expertise. È il caso del consigliere uscente Roberto Alagna, capace di mettere su, a ogni tornata, una lista civica per l'occasione. Lo fece nel 2001, alle comunali, diventando poi presidente del gruppo consiliare "Lista civica Roma per Veltroni". Ci riprovò con successo quattro anni dopo alle regionali fondando la "Lista civica Piero Marrazzo". Risultato? Uno scranno alla Pisana dove attualmente è capogruppo. Insomma, un vero maestro delle liste civiche. Che, però, ha già annunciato che questa sarà la sua ultima battaglia. Poi tornerà a fare il direttore di banca.
Per raggiungere l'obiettivo potrà comunque contare anche sull'apporto di alcuni colleghi. Come Peppe Mariani che, alla politica, ha affiancato anche la passione per la scrittura unendo l'utile (la sua esperienza) al dilettevole (l'amore per la penna). Così ha sfornato due libri, l'ultimo dei quali uscito solo due mesi fa.
Perché non è affatto detto che le passioni non si possano coniugare con le battaglie politiche.
Non sarà quindi un caso che nella lista civica della Bonino compaiano anche una regista (Tatiana Simmi) e altri due scrittori: Anna Vinci e Gioele Barcellona. Tutti uniti nella difesa della cultura.
Non avrà probabilmente bisogno di presentazioni, invece, Ivo Mazzucchelli, classe 1943, biologo nutrizionista e un passato glorioso da rugbista come seconda e terza linea della nazionale negli anni '60 e '70. Di lui si dice che ha bussato alla porta del comitato chiedendo come poteva dare una mano. Proprio come Cristiana Colombino, pubblicitaria e numero 3 della lista alle spalle di Lorena Guidi, operatrice della Croce rossa e paladina dei 1.500 precari dell'ente.
Arriverà infine alla Pisana con una missione ben precisa. Lui si chiama Antonio Turdò e correrà al fianco di Emma Bonino per dare voce alle comunità abruzzesi e molisane che vivono a Roma e provincia e che sono tra le più numerose. Niente male come bacino di voti.
Tutti i nomi della lista Cittadini e Cittadine per Bonino
