C'è un simil caso Polverini-Pdl anche in Puglia. La lista "Io sud-Movimento per le autonomie" di Adriana Poli Bortone, candidata alla presidenza della Regione Puglia con l'appoggio dell'Udc, non potrà partecipare alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo nella circoscrizione di Foggia. L'ufficio circoscrizionale del tribunale del capoluogo della Capitanata l'ha deciso ieri contemporaneamente all'ammissione delle altre 14 liste. L'onorevole Poli Bortone ha già annunciato il ricorso che verrà presentato oggi stesso e, se la risposta sarà la stessa, allora il leader del movimento "Io sud" si rivolgerà al tribunale amministrativo regionale.
L'esclusione è stata decisa perché la commissione ha contestato ben 440 firme delle oltre 2100 presentate da "Io sud" (sono necessarie 1750 firme per l'ammissione) con tre motivazioni diverse: per 197 firme – dice la commissione elettorale – non risulta l'iscrizione alle liste elettorali, per 219 non risulta in corrispondenza della firma del documento di identità, per le ultime 24 firme c'è solo nome e cognome senza il resto delle iscrizioni obbligatorie.
Paradossalmente, se "Io sud" dovesse essere esclusa nella provincia di Foggia, ad esultare sarebbe soprattutto Rocco Palese, il candidato del centrodestra, che potrebbe trarre beneficio in quanto ambedue i candidati, Palese e Poli Bortone, si rivolgono allo stesso bacino elettorale, mentre Nichi Vendola, candidato del centrosinistra, non potrà contare in Capitanata sull'effetto "litigi" nel centrodestra.