La previsione è arrivata da uno dei suoi ex alleati, Pier Ferdinando Casini. «La prossima manifestazione del Pdl sarà un successo. Berlusconi a organizzare feste ed eventi è imbattibile, farà un evento straordinario». Per predisporlo il Pdl ha messo in campo tutte le sue forze. Obiettivo: portare a Roma domani almeno 500mila persone (e la stima è al ribasso, dicono gli organizzatori).
I due cortei. La manifestazione prenderà avvio da due cortei che si muoveranno alle 14 verso San Giovani dove è stato allestito un palco di 400 metri quadrati che ospiterà il premier, Silvio Berlusconi e i tredici candidati governatori. Il primo corteo partirà da Colli Albani e sarà aperto dai giovani del Pdl guidati dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni e da Francesco Pasquali, coordinatore nazionale dei giovani azzurri. Alle loro spalle i dodici candidati governatori del partito (fatta eccezione per Renata Polverini che aprirà l'altro corteo). A questo primo troncone parteciperanno anche tutti i sottosegretari del governo non del Lazio. Che invece si ritroveranno nell'altro corteo in partenza dal Circo Massimo. Qui convergeranno tutti i ministri del governo Berlusconi. La vera protagonista, però, sarà la candidata del Pdl alla Pisana, Renata Polverini, le cui bandiere sventoleranno insieme a quelle del partito e al grande striscione tricolore lungo un chilometro che sarà collocato a metà del corteo.
Il clou a piazza San Giovanni. Entrambi i cortei si muoveranno alla volta di San Giovanni, il cuore della manifestazione. «Abbiamo fatto in modo che i cortei – spiega Barbara Saltamartini, responsabile Pari opportunità del Pdl – arrivino a San Giovanni da tre punti diversi. Il corteo di Circo Massimo si sdoppierà in modo che la testa entri nella piazza dalla Scala Santa, mentre la coda arrivi da via Emanuele Filiberto. Il corteo della Meloni approderà invece a San Giovanni entrando da via Appia». Un'organizzazione capillare, dunque, garantire il rispetto dei tempi. «Se tutto procederà come previsto sarà possibile concedere un piccolo spazio anche ai tredici candidati governatori, ma tutto dipenderà da come andranno le cose domani». Per ora, l'unica certezza è l'intervento del Cavaliere, in programma per le 17-17.15.
Il patto con i governatori. Tutto ruota attorno al leader del Pdl. Che illustrerà dal palco di San Giovanni i contenuti del patto per il buon governo delle Regioni sottoposto alla firma dei tredici candidati del Pdl. Sarà questo il momento cruciale dell'intera manifestazione accompagnata anche dalle note di tredici bande musicali in arrivo dalle regioni chiamate al voto. «La nostra non sarà una piazza di protesta ma di proposta - aggiunge Saltamartini – per far emergere i punti qualificanti del programma del Pdl e dei singoli candidati presidenti». Che potranno contare anche su tredici gazebi allestiti nella piazza. Sul palco non ci sarà però lo stato maggiore del partito. Deputati e ministri saranno sistemati davanti e non sono previsti interventi. L'unica eccezione potrebbe essere concessa al leader del Carroccio, Umberto Bossi: se il Senatur chiederà di parlare, nessuno gli negherà il microfono.
L'arrivo nella capitale. Le stime del Pdl parlano per ora di 500mila persone attese, molte delle quali arriveranno da fuori. Tre i punti di accoglienza allestiti per i partecipanti. L'area di parcheggio Anagnina accoglierà chi proviene da tutte le regioni (ad esclusione del Lazio). La metro Eur Fermi sarà invece destinata a ospitare chi arriva invece dalle altre province della Regione. Mentre chi giunge in pullman da Roma città potrà convergere nell'area di parcheggio di Circo Massimo. Per il momento sono attesi nella capitale 3mila pullman, cui si aggiungono due treni speciali e un traghetto delle libertà in arrivo dalla Sardegna. Mentre la Sicilia si affiderà ad alcuni voli su cui gli organizzatori stanno ancora lavorando.
La comunicazione. Malgrado i tempi ristretti il battage sulla manifestazione è stato fortissimo e ha avuto il suo culmine in un sms inviato a tutti gli iscritti del Pdl e firmato dallo stesso Cavaliere. «Ti aspetto sabato alle 14 a Roma a Circo Massimo. Un grande corteo fino a San Giovanni per difendere la libertà e la democrazia». Domani sapremo anche se sarà un successo.
