Il confermarsi e ampliarsi del successo elettorale leghista ha avviato la formazione di una nuova classe dirigente in camicia verde, sia nelle regioni settentrionali di più antica tradizione bossiana, sia nelle zone dell'Italia centrale in cui il Carroccio sta alimentando il consenso soltanto negli ultimi anni. Si tratta di una pattuglia che avanza alle spalle dei dirigenti più noti della Lega. In molti casi, personaggi non un granché conosciuti a livello nazionale, ma dotati di grande forza nei territori in cui concentrano l'attività politica. Alcuni sono in predicato di estendere presto la propria notorietà anche lontano da casa propria. I loro nomi sono quindi da segnare in agenda.

IN LOMBARDIA:
ANDREA GIBELLI

Nato a Codogno (LO) nel 1967. Deputato alla Camera da alcune legislature ed ex capogruppo leghista a Montecitorio, è il vice in pectore del riconfermato presidente della Lombardia, Roberto Formigoni. Appena conosciuti i risultati delle elezioni regionali, Bossi ha per prima cosa presentato Gibelli a chi non lo conosce, tracciandone un lusinghiero profilio: "È uno bravo, abituato a mantenere la parola e a non chiedere niente. Va, si sposta, lavora". E – lo si sa – nella Lega l'apprezzamento da parte del Capo è più importante di ogni altra cosa. In più Bossi ha ammesso Gibelli nella stanza di via Bellerio in cui ha seguito, insieme con Giancarlo Giorgetti, l'andamento dello scrutinio. Archiviate le polemiche sulla collocazione in posizione non prestigiosa nel listino di Formigoni, Gibelli è pronto a rappresentare da vicepresidente lombardo le istanze della Lega nell'unica grande regione del Nord in cui il Carroccio non avrà direttamente il comando dell'esecutivo. Per impegnarsi a fondo nel suo nuovo incarico, Gibelli ha annunciato che si dimetterà subito dalla presidenza della Commissione Attività produttive della Camera.

MARCO REGUZZONI
Nato a Busto Arsizio (VA) nel 1971. Ingegnere, è stato per sei anni presidente della Provincia di Varese. Dal 2008 è alla Camera. Reguzzoni è sposato con Elena, figlia del dirigente leghista della primissima ora (ed europarlamentare) Francesco Speroni. Oltre al rilevante vincolo matrimoniale, Reguzzoni può vantare di essere un fedelissimo di Bossi e di far parte della cerchia più intima del leader leghista. In passato è stato al centro di alcune critiche da parte dei suoi oppositori per l'accumulo di incarichi in vari consigli d'amministrazione strategici. Reguzzoni ha il ruolo delicato e prestigioso di uomo forte della Lega nel Varesotto, cioè nella culla in cui si è sviluppata l'ascesa di Bossi.

MASSIMO GARAVAGLIA
Nato a Cuggiono (MI) nel 1968. A lungo sindaco di Marcallo con Casone e una laurea in Economia, Garavaglia nel 2006 è stato eletto alla Camera. Nel 2008, appena compiuti i quarant'anni, è diventato il senatore più giovane di Palazzo Madama, ottenendo anche la vicepresidenza della Commissione Bilancio. Nel tempo libero suona la batteria nel gruppo di musica dialettale Gamba de Legn.

MASSIMO SERTORI
Nato a Sondrio nel 1968. Nel 2009 ha ricevuto l'investitura a suo successore da parte del presidente della Provincia di Sondrio, il suo compagno di partito Fiorello Provera. Confermando la grande presa elettorale della Lega nella provincia alpina Sertori è stato eletto con il 61 per cento dei suffragi. Governa uno di quei territori in cui il Carroccio è saldamente il primo partito e in cui si tira la volata per una futuro sorpasso regionale sul Pdl, a imitazione di quanto successo in Veneto. L'anno scorso un bando della Provincia guidata da Sertori ha scatenato aspre polemiche: in merito all'assegnazione di alloggi per gli studenti valtellinesi che studiano a Milano, uno dei requisiti era la cittadinanza italiana. Aspetto ritenuto discriminatorio da parte dell'opposizione.

LEONARDO CARIONI
Nato a Turate (CO) nel 1952. Imprenditore del settore tessile, Carioni è sindaco della sua cittadina e dal 2002 è presidente della Provincia di Como. Presidente dell'Unione province lombarde, è considerato vicino a Castelli al punto che quando l'ex ministro della Giustizia accarezzava l'ipotesi di una scalata al Pirellone, si era parlato di Carioni per importanti incarichi regionali. Quella prospettiva è sfumata, ma Carioni è ben piazzato in alcuni centri nevralgici del potere lombardo: è consigliere d'amministrazione di Expo 2015 s.p.a. (come rappresentante del ministero dell'Economia) e siede anche nel cda della Pedemontana, la più "padana" delle autostrade in fieri.

IN VENETO:
FRANCO MANZATO

Nato a Oderzo (TV) nel 1966. Dal 2008 è stato vicepresidente della giunta regionale veneta ed è stato appena rieletto con 11mila preferenze. Manzato studia da novello Zaia e scrive nel suo blog: «Nel corso degli anni ho promosso numerose leggi regionali e statali in materia di tutela e valorizzazione del territorio, in tema di protezione della fauna selvatica e di rispetto del protocollo di Kyoto». Nell'ultimo scorcio di governo Galan, Manzato si è opposto strenuamente a ogni mossa in extremis della giunta uscente, cercando di rimandare ogni decisione strategica fino all'insediamento alla presidenza del suo compagno di partito Zaia.

GIANANTONIO DA RE
Nato in provincia di Treviso nel 1953. Segretario provinciale del Carroccio ed ex consigliere regionale veneto, Da Re è sindaco di Vittorio Veneto. Nella sua città la Lega ha il triplo dei voti del Pdl. Gestore di un autolavaggio a San Vendemiano, nel 2007 Da Re ha rinunciato a un aumento di stipendio che gli spettava come consigliere regionale, commentando in un'intervista all'Espresso: «Un atto eroico… Che con i tempi che corrono vuol dire atto del mona». Leghista della prima ora, Da Re è stato uno dei tutor che ha lanciato l'irresistibile ascesa del conterraneo Luca Zaia.

FULVIO PETTENÀ
Nato a Quinto di Treviso (TV) nel 1954. Presidente del consiglio provinciale di Treviso, Pettenà e un fedelissimo del neopresidente veneto Luca Zaia che l'ha chiamato come consulente (non retribuito) del ministero dell'Agricoltura, in quanto esperto nel settore agro-viti-vinicolo. La sua ascesa potrebbe essere un po' ammaccata dalla mancata elezione al consiglio regionale.


ROBERTO CIAMBETTI

Nato a Sandrigo (VI) nel 1965. Di professione geometra, Ciambetti è dal 2005 consigliere regionale e ha il ruolo di capogruppo della Lega. Appena rieletto, è noto soprattutto per le polemiche con gli ecologisti a causa del suo rivendicato impegno "a tutela dei cittadini pescatori e cacciatori".



MASSIMO BITONCI
Nato a Padova nel 1965. Dottore commercialista e sindaco di Cittadella ha salutato l'elezione di Zaia definendo il neopresidente come il Doge che la Serenissima aspettava dal 1797. Bitonci è un prototipo di sindaco-sceriffo. Celebre (e imitatissima da altri sindaci) la sua "ordinanza anti-sbandati" che, soltanto per i cittadini stranieri, vincolava la concessione della residenza nel comune a una soglia minima di reddito. L'iniziativa ha scatenato un diluvio di accuse di xenofobia.

IN EMILIA ROMAGNA:
ANGELO ALESSANDRI

Nato a Reggio Emilia nel 1969. Segretario della Lega Nord in Emilia e deputato dal 2006, Alessandri è presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici. Considerato uno dei volti morbidi del Carroccio, il leghista reggiano nel 2009 si è candidato a sindaco nella sua città. Pur sconfitto, ha ottenuto uno storico 18,2 per cento dei voti. Collocato nel suo avamposto nella più rossa delle province di una regione rossa, Alessandri è un uomo di frontiera, capace di guidare e solidificare la penetrazione leghista a sud del Po. Per questo suo talento da apripista fu scelto anche per far parte del gruppo di "diplomatici leghisti" in occasione dell'alleanza elettorale con il Movimento per l'Autonomia del siciliano Raffaele Lombardo.

IN PIEMONTE:
ELENA MACCANTI

Nata a Torino nel 1971. Una laurea in Lettere, la Maccanti è segretaria cittadina della Lega a Torino ed è stata eletta alla Camera. La giovane deputata è stata l'organizzatrice della campagna elettorale che ha condotto alla per nulla scontata vittoria di Roberto Cota nella corsa per la presidenza del Piemonte. Ora la Maccanti ha un posto assicurato nella nuova giunta, che Cota ha promesso sarà formata perlopiù da under40.

MASSIMO GIORDANO
Nato a Novara nel 1969. Laureato in Giurisprudenza, Giordano condivide con Cota titolo di studio, città di provenienza e (quasi) l'età. Sindaco di Novara fin dal 2001 e appena eletto nel consiglio regionale piemontese, per Giordano, così come per Elena Maccanti, è già pronto un assessorato.



STEFANO ALLASIA
Nato a Torino nel 1974. Pur giovane, Allasia può vantare una militanza leghista quasi ventennale. Eletto deputato per la prima volta nel 2008, è segretario provinciale del Carroccio a Torino.





NELLE MARCHE:
GIORGIO CANCELLIERI

Nato a Fermignano (PU) nel 1957. Di professione medico, Cancellieri è considerato la testa d'ariete, con tanto di lunghi riccioli neri adagiati sulle spalle, dello sfondamento leghista nelle Marche. Da anni è sindaco di Fermignano in provincia di Pesaro-Urbino, carica che lo qualifica come primo cittadino leghista più meridionale. E mentre il partito avanza in una regione fino a tempi recentissimi sorda alla tromba di guerra bossiana, nella cittadina di Cancellieri il Sole delle Alpi splende già alto. Alle Regionali il 15 per cento degli elettori di Fermignano ha fatto la croce sul Carroccio.

IN TOSCANA:
CLAUDIO MORGANTI

Nato a Vaiano (PO) nel 1973. Segretario della Lega nella finora ostilissima Toscana, Morganti nel 2009 è riuscito a strappare uno storico seggio al Parlamento di Strasburgo. Appena eletto anche in Consiglio regionale insieme con tre compagni di partito, Morganti ha annunciato che cederà il suo posto per rimanere all'Europarlamento 2009. Alle Regionali nella sua Vaiano la Lega ha superato di gran lunga il già sorprendente risultato toscano e ha sfiorato il 12 per cento. Di recente Morganti, che in quanto segretario toscano si è visto traghettato da un ruolo testimoniale a una parte da protagonista della vita politica locale, ha dovuto gestire una dura polemica, giurando che un gadget elettorale dei leghisti aretini, un gel disinfettante, non aveva alcuna valenza razzista come invece era stato denunciato da più parti.

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