Occhialini per la visione in 3D nei cinema solo monouso e uso sconsigliato ai bambini sotto i 6 anni: è quanto è indicato nella circolare che il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha firmato oggi riferendo il parere del Consiglio Superiore di Sanità.
La Circolare riferisce che il Consiglio Superiore di Sanità, in considerazione del rischio di un aumento di trasmissione di infezioni batteriche e virali derivanti da un'utilizzazione inadeguata di occhiali 3D multiuso, ha espresso il parere che agli spettatori debba essere garantita la fornitura di occhiali monouso. In ordine a tutta la problematica, il Ministero della Salute si riserva di adottare gli ulteriori provvedimenti che si rendessero necessari.

Il provvedimento è stato inviato agli esercenti della sale cinematografiche, ai Dipartimenti di prevenzione delle Asl ed al Comando dei Carabinieri per la tutela della Salute (NAS). La Circolare sottolinea che il Consiglio ha rilevato che in soggetti in tenera età in seguito all'utilizzo di questi occhiali può insorgere qualche disturbo di ordine funzionale (nausea, vertigine ed emicrania), senza tuttavia che si abbiano danni o patologie irreversibili. Disturbi generalmente legati al fatto che nei bambini più piccoli la visione binoculare non è ancora presente o non del tutto consolidata oppure perchè possono sussistere difetti della vista.

Questi disturbi possono riguardare anche gli adulti se lo spettacolo osservato in visione stereoscopica si prolunga per un tempo eccessivo senza interruzione. In particolare si suggerisce che per la visione di spettacoli cinematografici stereoscopici sia garantita agli spettatori l'informazione che l'utilizzo di occhiali 3 D è controindicato per i bambini al di sotto dei sei anni d'età e che l'utilizzo degli occhialini negli adulti va limitato nel tempo, per una durata complessiva non superiore a quella di un singolo spettacolo, compreso l'intervallo. (Ansa)

Il testo della circolare