La Sacra Sindone fa spettacolo. Per la prossima ostensione della Sindone, dal 10 aprile al 23 maggio nel Duomo di Torino, la tecnologia corteggia pellegrini e appassionati nel tentativo di vedere sempre più nel dettaglio le immagini del lenzuolo che avrebbe avvolto il corpo di Gesù. Le immagini 3D da vedere senza occhiali sono state prodotte da una società torinese, la Juma Communication, in collaborazione con il dipartimento di Informatica dell'Università di Torino e con il presidente del Museo della Sindone, Gian Maria Zaccone. Un altro studioso, Bruno Fabbiani, esperto in progettazione strumentale, ha invece elaborato immagini tridimensionali, gli anaglifi, visibili attraverso filtri con "colori spettrali attigui e non complementari". «In pratica - spiega Fabbiani - pur utilizzando due soli filtri, si ottengono effetti percettivi di tre livelli: prima si vedono le tracce ematiche, poi viene evidenziata la componente corporea, infine, guardando l'immagine con due filtri si ottiene una terza immagine che integra le precedenti». Le iniziative vanno lette anche nella chiave del peso crescente del turismo religioso nell'ambito degli spostamenti turistici. Le previsioni sul mese di aprile registrano oltre sei milioni di italiani che partiranno per un viaggio e, secondo l'Istituto nazionale delle ricerche turistiche (Isnart) il 30% dei soggiorni si svolgeranno durante il periodo pasquale. Una crescita importante in questo ambito è registrata dal turismo religioso, con particolare interesse per Israele, che segna un +12%, e per Torino, che cresce del 23%, probabilmente proprio per la prossima ostensione della Sacra Sindone dal 10 aprile a 23 maggio.