L'Asean, Associazione dei paesi del sud-est asiatico, a 40 anni dalla nascita si è dotata di una mini-costituzione che dovrebbe conferire avere maggior credibilità al gruppo asiatico sulla scena internazionale.
Credibilità già messa a dura prova dalla scarsa presa di posizione dell'Asean nei confronti della Birmania che ieri ha sferrato l'ennesimo colpo basso ai paesi asiatici opponendosi al rapporto che l'inviato Onu in Birmania, Ibrahim Gambari, avrebbe dovuto tenere al vertice.
I 10 paesi membri (Birmania, Thailandia, Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Vietnam, Brunei, Laos e Cambogia), riuniti in un vertice a Singapore fino a domani, s'impegnano a "promuovere e proteggere i diritti dell'Uomo e le libertà fondamentali". Ma tutte le misure coercitive che prevedevano la sospensione di un membro 'recalcitrante', previste in un primo tempo, sono state depennate dopo le pressioni esercitate dalla Birmania, nota per le sue costanti violazioni dei diritti umani.
Si tratta comunque della prima carta comune che conferisce all'associazione, creata 40 anni fa in piena Guerra fredda, un quadro istituzionale e che le garantisce l'abilitazione a firmare trattati internazionali. Ora il documento dovrà essere ratificato dai governi dei 10 paesi membri.
Tuttavia, la cerimonia della firma è stata offuscata dal colpo di scena diplomatico di ieri della Birmania sul briefing di Gambari. Proprio in un momento in cui ci si sarebbe aspettati dalla giunta militare un profilo basso dopo la sanguinosa repressione di settembre contro i monaci, i militari hanno giocato al rialzo utilizzando la carta del consenso unanime prevista dall'organismo asiatico.
L'Asean è però riuscito a riscattarsi da questo colpo basso proponendosi come piattaforma del dialogo per l'incontro trilaterale tra la Cina, il Giappone e la Corea del Sud. E' stato il primo incontro del premier giapponese Yasuo Fukuda con i suoi omologhi asiatici da quando ha preso il posto del suo predecessore dimissionario Shinzo Abe. I tre paesi hanno deciso di cooperare al processo di denuclearizzazione della Corea del Nord che entro il 31 dicembre dovrà disattivare la sua principale struttura nucleare e fornire una lista dei suoi programmi - prima di uno smantellamento completo - in cambio di aiuti energetici.
Il vertice Asean termina domani e nello stesso giorno si aprirà quello dell'Asia dell'Est a cui parteciperanno i 10 paesi Asean e i loro 6 partner speciali (Cina, Giappone, Corea del Sud, India, Australia e Nuova Zelanda).
