Le 14 persone arrestate a Barcellona preparavano "un'azione terroristica" da compiere nella città catalana. Lo ha detto il ministro dell'Interno Alfredo Perez Rucalba. In manette sono finiti 12 pachistani e 2 indiani, ma potrebbero esserci presto altri arresti. La polizia spagnola, ha spiegato Perez senza entrare nei dettagli, è entrata in azione in base alle informazioni ricevute da più agenzie di intelligence di altri Paesi europei.
La convinzione che gli arrestati, fondamentalisti islamici, preparassero un attentato poggia sul ritrovamento di 4 timer da parte della polizia spagnola, che nella notte ha fatto irruzione in 5 appartamenti di Barcellona. "Quando qualcuno ha dei timer, non si può fare altro che pensare che stesse programmando delle azioni violente", sono le parole pronunciate da Rucalba nel corso di una conferenza stampa. In tutta la Spagna, ma anche in Europa è scattata la massima allerta.
I servizi segreti spagnoli del Cni (Centro Nazionale di Intelligence) hanno avvertito del rischio di possibili attentati in in diversi paesi europei in occasione della prossima visita in
Europa, da domenica, del presidente pachistano Pervez Musharraf. Fra i paesi avvertiti dalle autorità spagnole ci sono la Francia, il Portogallo e il Regno Unito. Ma se Musharraf pare essere un logico obietivo vi è anche un'altra coincidenza inquietante: il prossimo 11 febbraio a Barcellona inizierà il Mobile World Congress 2008, il salone mondiale della telefonia mobile, un evento colossale che richiama decine di migliaia di persone da tutto il mondo. E la manifestazione inizia proprio giorno undici, il giorno prediletto dai terroristi islamici dai tempi dell'attacco alle torri
