ILSOLE24ORE.COM > Notizie Mondo ARCHIVIO

Usa: il voto dell'Iowa incorona Obama e Huckabee

di Mario Margiocco

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
4 gennaio 2008
Ansa
VIDEO
Obama e Huckabee vincono in Iowa (Sky Tg24)

Un'affluenza quasi doppia di elettori democratici, 239mila rispetto ai 125mila del 2004, ha decretato la vittoria di Barack Obama nei caucus dell'Iowa, la prima prova nella stagione elettorale americana ormai in piena corsa. Per i repubblicani è stato il populista di destra Mike Hckabee, anatema per gran parte dell'establishment del suo partito, a vincere nettamente umiliando Mitt Romney che sull'Iowa aveva molto investito, assai più di Rudolph Giuliani che è andato malissimo ma sull'Iowa aveva investito molto poco, concentrando gli sforzi soprattutto sulle primarie della Florida, a fine gennaio. Una data troppo in là e pericolosa, sostengono alcuni.
I risultati quasi definitivi danno fra i democratici - i caucus, come le primarie, indicano e assegnano a ciascun candidato parte dei delegati che andranno alla convention dello Stato - il 37,6% delle preferenze a Obama, il 29,8 a Edwards, il più a sinistra fra i maggiori candidati democratici, e il 29,5% a Hillary Clinton, che mantiene però un forte vantaggio nei sondaggi a livello nazionale. Fra i repubblicani, confermando le previsioni, ha vinto nettamente Huckabee, pastore evangelico ed ex governatore dell'Arkansas, distaccando di 8 punti Romney che ha raccolto il 26% delle preferenze. A parità con il 13% Thompson e McCain; Ron Paul, l'outsider libertario che vuole il ritorno al gold standard come ancoraggio monetario, ha avuto il 10% e Giuliani il 3%.
«Avevano detto che un giorno come questo non sarebbe mai arrivato», ha dichiarato un Obama esultante mentre Hillary Clinton, dopo un discorso, ha subito preso l'aereo per il New Hampshire, dove l'8 gennaio si tengono le primarie, appuntamento assai più importanrte dei caucus dell'Iowa. «Questa notte abbiamo dimostrato che la politica americana è ancora nelle mani di gente comune come voi», ha detto Huckabee.
Gli elettori dell'Iowa, stato agricolo e rurale molto fondamentalista e a destra fra i repubblicani, e molto populista di sinistra fra i democratici, hanno confermato le previsioni. Per Hillary Clinton si tratta di un previsto campanello di allarme, ma non molto è pregiudicato, come invece lo sarebbe se fra quattro giorni dovesse perdere anche nel New Hampshire. Per Obama è un buon incoraggiamento, soprattutto in uno Stato a grandissima maggioranza bianco e con pochi elettori neri come l'Iowa, ma la strada resta tutta in salita. Edwards ha dato buona prova, ma non stupisce in uno stato sensibile ai suoi messaggi populisti. Insomma, fra i democratici non molto è cambiato, salvo la messa ormai fuori gioco di alcuni candidati minori come il senatore Joseph Biden che hanno avuto le briciole.
Diverso il discorso nel campo repubblicano, dove il voto ha scompigliato ulteriormente le carte. Come già ipotizzato anche da Il Sole 24 Ore online, il risultato è particolarmente negativo per Mitt Romney, il mormone ex governatore del Massachusetts che ha investito molto sull'Iowa, come sul New Hampshire, e che aveva bisogno di partire in quarta. Il trionfo di Huckabee non porterà il pastore evangelico dell'Arkansas molto lontano, probabilmente. Giuliani è andato particolarmenmte male, ma il suo team lo aveva messo in conto, anche se avereb puntato troppo sull Florida potrebbe rivelarsi un tragico errore. E la sconfitta di Romney apre adesso la strada, nel New Hampshire, lo stesso Stato che gli decretò una sonora vittoria su George W. Bush nel 2000, al senatore John McCain. L'anziano (71 anni) ex pilota di marina resta, secondo molti, l'unico in grado di battere a novembre Hillary Clinton, che rimane nettamente favorita su Obama, per ora, come scelta definitiva. La stagione resta prepotentemente favorevole ai democratici, ma McCain qualche chance potrebbe averla.
McCain aveva bisogno non tanto di vincere - anche lui non ha investito molto in Iowa, dove non è amato perché ha criticato i sussidi al biofuel e per le posizioni aperturiste sull'immigrazione - ma di vedere Romney sconfitto. Ed è successo. L'ultimo sondaggio del Pew Research center, il più rispettato fra quanti tastano il polso, vede per la prima volta McCain in testa a livello nazionale fra i repubblicani. E poiché la sua candidatura era data, ed è ancora data da qualcuno, finita a metà estate, una vittoria nel New Hampshire dove Huckabee non ha molte chances sarebbe la storia che i media americani amano. Il ritorno del cavaliere solitario.
Buon successo di Obama quindi, ma nulla di cambiato sul fronte democratico dove Hillary Clinton resta
in testa. Un allarme per Giuliani e un netto passo avanti per McCain - grazie alla sconfitta di Romney - fra i repubblicani, dove però l'incertezza a questo punto, in attesa del New Hamsphire, regna sovrana.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
8 maggio 2010
8 maggio 2010
 
Scene dal Pacifico
La storia per immagini dei magazzini Harrods
Il giorno del mistero a Wall Street
Elezioni inglesi / Chi ha fatto centro? La vignetta di Stephff
Election day
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-