La destra di Nicolas Sarkozy subisce una pesante sconfitta al primo turno delle elezioni comunali in Francia, considerate come un test fondamentale sui primi dieci mesi all'Eliseo del leader dell'Ump. Secondo le stime dell'istituto Csa, a livello nazionale la sinistra vanterebbe il 47,5% dei voti nei comuni con più di 3.500 abitanti, mentre le liste dell'Ump avrebbero raccolto il 40% delle preferenze; il 4,5% andrebbe al MoDem di Francois Bayrou, e il 2% sia alla destra del Fronte Nazionale (Fn) sia alla sinistra radicale.
Gli exit poll diffusi subito dopo la chiusura dei seggi alle 20, attribuivano al Partito Socialista la vittoria al primo turno a Lione e Rouen, storica capitale della Normandia (ovest). L'opposizione sarebbe in testa anche a Lille, grande metropoli del nord, dove il sindaco uscente, la socialista Martine Aubry è ampiamente in testa e ha la certezza di passare almeno al secondo turno. E a Caen, altra grande città normanna, dove si andrà quasi sicuramente al ballottaggio.
Fra le grandi città, a Strasburgo è ampiamente in testa il candidato socialista, mentre a Tolosa è in vantaggio il candidato neogollista Jean-Luc Moudenc, che avrebbe ottenuto il 42% dei voti secondo le stime dell'istituto TSN Sofres/Logica. Il candidato Pierre Cohen sostenuto da socialisti, comunisti e Verdi avrebbe il 38% (il 40% secondo l'istituto Ipsos). Ma ha ottime possibilità di rimonta.
A Marsiglia non c'è stato invece il sorpasso socialista. Il sindaco uscente Jean-Claude Gaudin avrebbe il 44,7% dei voti secondo le stime dell'istituto Ipsos mentre il candidato della sinistra Jean-Noel Guerini (PS-PC-Verts) avrebbe il 35,8%. Ben l'8,9% va al candidato della destra estrema Front National Stephane Ravier. Il 4,3% va all'estrema sinistra e il 5,6% ai centristi del MoDem.
A Parigi, il sindaco uscente Bertrand Delanoe dovrebbe essere quasi sicuramente rieletto con un trionfo che potrebbe aprirgli la strada verso la leadership della sinistra. Fra i "big" ottiene un plebiscito (72%) a Tulle il segretario socialista Francois Hollande e passa a Bordeaux, al primo turno con il 56% delle preferenze, anche l'ex premier della destra Alain Juppé. Non ce la fa, almeno per ora, il presidente del MoDem Francois Bayrou che va al ballottaggio a Pau (Pirenei-Atlantici) con il 32,61 percento delle preferenze, secondo i risultati annunciati dal ministero dell'Interno.
È molto probabile, insomma, che la sorte definitiva della maggior parte dei grandi centri non sia nota prima del secondo turno, domenica prossima. Degno di nota, comunque, il livello di affluenza: è andato alle urne circa il 70 percento degli aventi diritto (quasi 44 milioni), con un aumento notevole della partecipazione rispetto alle amministrative del 2001.
