Ancora alta la polemica fra Italia e Spagna in tema immigrazione e discriminazione. Nella giornata di domenica, sul sito web del quotidiano El Mundo, è comparsa una intervista del ministro del Lavoro e dell'Immigrazione spagnolo Celestino Corbacio che affema che il governo italiano «si concentra di più sulla discriminazione del diverso che sulla gestione del fenomeno immigrazione». In Italia il governo, continua Corbacio, «cerca di criminalizzare il diverso, mentre io mi sto assumendo la responsabilità di governare il fenomeno».
Ha fomentato la polemica, pur se su temi diversi, anche la giovane ministra spagnola dell'Uguaglianza, Bibiana Aido, 31 anni, una delle nove donne su 17 ministri dell'esecutivo Zapatero. In risposta a una battuta di Berlusconi, che aveva definito "troppo rosa" l'ultimo esecutivo iberico, Bibiana Aido ha dichiarato in una lunga intervista al quotidiano El Pais che «Silvio Berlusconi avrebbe bisogno di uno psichiatra"», affermando anche di essere disposta a pagarlo in prima persona, «solo che servirebbero molte sedute».
Dall'altra parte del Mediterraneo, come era logico aspettarsi, sono presto arrivate le reazioni: il ministro spagnolo Celestino Corbacho è «disinformato» e «inutilmente provocatorio», afferma il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. Mentre per il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri, "«questo stillicidio di provocazioni deve cessare con urgenza» ed «è compito di Zapatero mettere a tacere ministri e ministre che stanno tenendo un comportamento difficilmente tollerabile: non si tratta di battute scherzose, ma di offese gratuite».
Getta acqua sul fuoco ma nel frattempo lancia un monito al capo del governo spagnolo il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini: «Sono certo che Josè Luis Zapatero saprà porre fine a dichiarazioni individuali ed estemporanee che che non rispecchiano la linea di forte collaborazione e amicizia con l'Italia che lui stesso ha avuto modo di indicare».