Truffa informatica per 8 milioni di persone. Tante sarebbero le persone coinvolte dal furto di dati personali che secondo il Sunday Herald è avvenuto ai danni della catena alberghiera Best Western Hotel. Gli otto milioni di turisti che hanno hanno pernottato in uno degli hotel della della catena negli ultimi 12 mesi vedono così messi a rischio i dati relativi ai numeri di carta di credito che sarebbero finiti in mano ad una gang russa. I dati sarebbero stati trafugati da un hacker indiano introdottosi fraudolentemente nei sistemi informatici della catena di alberghi che conta 1312 hotel in tutto il mondo. I dati comprenderebbero gli indirizzi di residenza, i numeri delle carte di credito, il numero di telefono e altri dati sensibili come il luogo di lavoro e la professione degli ospiti. Tuttavia l'annuncio allarmistico sembra sgonfiarsi con il passare delle ore. La catena alberghiera avrebbe già adottato tutte le precauzioni del caso attivando gli standard di protezione per le carte di credito degli Western Hotel guest. Attraverso un comunicato la Best Western rassicura l'utenza: i dati conservati sarebbero comunque solo quelli relativi al periodo della prenotazione.