È solo un accordo di facciata (che non prevede nuove sanzioni contro Teheran) quello raggiunto a New York tra russi e americani per evitare la fine ingloriosa del Gruppo 5+1. Dopo il via libera di Mosca, che si era rifiutata mercoledì di partecipare a un incontro già previsto, è attesa sabato l'approvazione di una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sul dossier iraniano, che ha oggi ricevuto l'appoggio dei cinque permanenti con diritto di veto più la Germania. Lo ha precisato il rappresentante permanente della Russia all'Onu Vitaly Ciurkin, parlando con la stampa del Palazzo di Vetro. Si tratta di un documento breve, che viene trasmesso oggi ai Quindici, e che non dovrebbe avere difficoltà ad essere approvato in tempi brevi dato che, secondo una fonte occidentale «è blanda ed indolore». Secondo l'ambasciatore russo il documento da un lato «conferma le attuali incertezze all'interno dei permanenti del Consiglio», dopo la crisi provocata dalla questione georgiana, dall'altro indica la volontà di Mosca di continuare a collaborare con la comunità internazionale.Il segretario al Foreign Office David Milliband ha sostanzialmente confermato che il Consiglio di Sicurezza non pensa per il momento a nuove sanzioni. I Paesi permanenti - ha precisato il ministro - intendono discutere «i passi successivi» del programma nucleare dell'Iran, che non intende rinunciare all'arricchimento dell'uranio in loco. Si tratta di una vittoria diplomatica di Mosca, dopo la crisi geogiana, e del presidente iraniano Ahmadinejad.