Vi ricordate di Derek Rocco Barnabei, l'italo-americano giustiziato in Virginia il 14 settembre 2000?
Radio 24 seguì la sua storia da vicino, intervistando più volte Derek e realizzando due straordinarie dirette dal braccio della morte, evento senza precedenti nella radiofonia italiana. Barnabei, condannato a morte per lo stupro e l'omicidio della fidanzata Sarah, si proclamò fino all'ultimo vittima di un errore giudiziario e di un processo sommario, e la sua battaglia, inizialmente personale, è diventata sempre più una battaglia civile contro la pena di morte. La mobilitazione dell'Italia, dell'Unione europea, gli appelli di Giovanni Paolo II in persona non servirono a risparmiare la vita all'italo-americano che affidò a Radio 24 le sue sensazioni, la sua rabbia contro l'omicidio di Stato. Radio 24 diede voce a Barnabei, dando così idealmente voce a tutti i condannati a morte nei bracci della morte di tutto il mondo. Sette anni dopo l'Onu ha votato una moratoria mondiale alla pena di morte e otto anni dopo la battaglia di Derek Rocco Barnabei continua: la madre di Derek, Jane Barnabei, è tornata in Italia per portare avanti questa battaglia ed è ospite a "Viva Voce", dalle 9 alle 10 su Radio24.