Il Pentagono ha annullato ufficialmente la gara da 35 miliardi di dollari per la fornitura di aerei cisterna all'Air Force. La decisione deriva dall'impossibilità di individuare un vincitore entro gennaio. La gara, inizialmente vinta da Boeing, era stata poi annullata e la vittoria era andata al consorzio formato da Northrop e Eads. Esito nuovamente annullato lo scorso giugno dalla Corte dei Conti Usa, che aveva invitato il Pentagono a indire una nuova gara.
Il Pentagono ha sottolineato che la scelta del vincitore spetterà quindi alla prossima amministrazione Usa. La decisione segna una nuova vittoria di Boeing nella pluriennale storia di una gara nata nel 2003. La compagnia Usa, infatti, aveva di recente chiesto una proroga per poter presentare una nuova offerta, dato che era ormai diventato evidente che l'Air Force stava cercando un aereo più grande di quello pensato originariamente da Boeing. Si scrive così una nuova pagina nella storia di uno scandalo politico/finanziario le cui radici risalgono al 2003. Il 23 maggio di quell'anno il Pentagono acquista 100 aerei cisterna Boeing al termine di una gara cui partecipa anche Eads. Nel novembre dello stesso anno il colpo di scena: il gruppo Usa licenzia il proprio direttore finanziario, Michael Sears, e una dei propri dirigenti, Darleen Druyun. Quest'ultima, che all'epoca della gara era dipendente dell'Air Force, era stata accusata di aver fornito informazioni riservate alla Boeing sull'offerta di Eads, servizio per cui era stata ricompensata con l'assunzione da parte della stessa Boeing. Il primo dicembre, quindi, si dimette anche il numero uno di Boeing, Phil Condit, e il giorno successivo il Pentagono sospende la validità del contratto fino a nuovo ordine. Il 10 ottobre dell'anno successivo la parola passa al Congresso, che annulla definitivamente il contratto, che nel giugno del 2005 sarà definito nella relazione degli ispettori del dipartimento della Difesa una sovvenzione mascherata al gruppo statunitense.
Il 7 settembre 2005 Eads sigla l'alleanza con Northrop Grumman con l'obiettivo di vincere un nuovo contratto per la fornitura di aerei cisterna. Il 30 giugno del 2006 Boeing accetta di pagare una multa da 615 milioni di dollari per chiudere le proprie pendenza sulla vicenda. Il 30 gennaio 2007 l'Air Force riapre la gara per la fornitura di 179 aerei, che il 29 febbraio sarà vinta dalla cordata Northop-Eads. Decisione non accettata da Boeing, che l'11 marzo ha presentato un esposto al Gao, la corte dei conti Usa, che nel giugno scorso le ha dato ragione. Ora il nuovo rinvio, che posticipa come minimo di alcuni mesi ogni possibile soluzione della vicenda.