Alla fine il peso del passato è prevalso: anzichè farlo segretario al Tesoro, coi rischi connessi del processo di conferma al Senato, Barack Obama ha preferito riservare a Lawrence Summers un posto di spicco alla Casa Bianca e la mezza promessa di ereditare, di qui a due anni, il timone della Fed. 54 anni a fine mese, figlio di economisti, laureato in economia a Mit e un PhD a Harvard, Summers è il nuovo capo del Consiglio economico nazionale, una posizione che non richiede al nominato di passare sotto le forche caudine del voto dei senatori.
Il National economic council venne creato nel 1993 da Bill Clinton con il compito di coordinamento tra ministeri del Tesoro, Lavoro, Casa, Sanità e con agenzie federali indipendenti come la Fdic che assicura le banche. Il suo nuovo capo ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto: a 28 anni il più giovane professore universitario d'America, dal 1991 al 1999 economista capo della Banca Mondiale, poi ministro del Tesoro di Bill Clinton dopo Robert Rubin, dal 2001 al 2006 presidente di Harvard. Summers ha anche uno scheletro nell'armadio: la polemica sulle donne «intrinsecamente inferiori» nelle materie scientifiche. Una battuta infelice che due anni fa mandò a rotoli la sua brillante carriera costringendolo alle dimissioni dalla presidenza dell'ateneo.Non era stato comunque un mandato tranquillo. Celebre per la sua intelligenza e le maniere brusche, nei cinque anni al timone dell'università più antica e più ricca d'America, Summers si era fatto nemici a iosa: il suo stile brusco, per alcuni arrogante e imperioso, aveva provocato un esodo di intellettuali afro-americani tra cui il celebre Cornell West, uno dei sostenitori di Obama fin dalla prima ora..
La polemica su donne e scienze era stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Summers aveva fatto mea culpa, ma era stato egualmente sfiduciato dal senato accademico. I gruppi femminili e femministi negli Usa se la erano legata al dito lasciando presupporre turbolenze nel processo di conferma se all'economista fosse stato assegnato un posto di governo. Come Timothy Geithner, nominato oggi al Tesoro, Summers è un paladino della Rubinomics, la formula economica di Rubin basata sul pareggio dei conti pubblici, il libero commercio e la deregulation finanziaria che garantì all'amministrazione Clinton di chiudere i conti nel gennaio 2001 con un surplus di bilancio record.
