Affluenza record. Per Obama il 52% dei suffragi. Ma al Senato i democratici falliscono l'obiettivo di raggiungere «quota 60», che blinda la maggioranza da ogni forma di ostruzionismo
L'America del 5 novembre cambia volto. Oltre ad aver riconquistato la Casa Bianca dopo otto anni di era George W. Bush, i democratici aumentano il controllo sul Congresso. Sale a quota 56 seggi la maggioranza democratica nel Senato, mentre alla Camera l'asinello vede confermato l'ampio vantaggio conquistato a novembre del 2006.
In particolare alla Camera alta i democratici si fermano a un passo da raggiungere quota 60, che blinda il Senato e impedisce all'opposizione qualsiasi forma di ostruzionismo. I democratici hanno conquistato 17 dei 35 seggi in palio contro i 12 repubblicani. Tra questi il partito di Barack Obama ha strappato ai repubblicani sei seggi: New Hampshire, Virginia, West Virginia, New Mexico, North Carolina e Colorado. Nel voto erano in gioco 35 seggi del Senato di cui 23 repubblicani e 12 democratici. Alla Camera, mentre lo spoglio ancora continua, il Partito democratico ha allargato di quattro seggi la precdente maggioranza di 235 parlamentari.
La speranza dei democratici di conquistare 60 seggi al Senato, assumendone il controllo, è però svanita. Il partito di Barack Obama, che poteva contare su 51 voti, doveva strappare almeno nove seggi ai repubblicani per raggiungere l'importante traguardo. Tra le vittime dei progressi dei democratici al Senato c'è anche in Nord Carolina l'ex-ministro Elizabeth Dole, moglie
dell'ex-candidato presidenziale Bob Dole.
Il presidente eletto Barack Obama ha vinto le elezioni presidenziali con la maggioranza assoluta
dei suffragi, circa il 52%, secondo i dati provvisori.Non succedeva dal 1976 per un candidato democratico alla casa Bianca, da quando cioè Jimmy Carter aveva ottenuto il 50,1% dei
suffragi. Bill Clinton non è mai riuscito a raggiungere la maggioranza assoluta. Nel 1996, anno della sua rielezione trionfale, aveva vinto con il 49,24% dei voti; nel 1992, aveva conquistato la
Casa Bianca con il 43% (ma è anche vero che i candidati erano ben tre). È record anche il tasso di partecipazione di quest'anno, pari circa al 66%, cioè a livelli analoghi di quelli del 1908,
secondo il sito Real Clear Politics. Quando John Kennedy venne eletto nel 1960 la partecipazione
superò appena il 63%. Nel 2004, anno della rielezione del presidente uscente George W. Bush, del 55,3 per cento.