Il G-20, che questa volta si è riunito anche a livello dei capi di Stato e di Governo, è un organismo informale che comprende i ministri economici e finanziari e i Governatori delle banche centrali di 19 Paesi, sia industrializzati che emergenti,più l'Unione europea, rappresentata dalla Presidenza di turno del Consiglio europeo e dalla Bce. Alle sue riunioni partecipano anche Fondo monetario internazionale e Banca mondiale. Nato nel 1999, il G-20 comprende, oltre ai Paesi del G-7 e alla Ue, Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Cina, Corea del Sud, India, Indonesia, Messico, Russia, Sudafrica e Turchia. In particolare il piano di azione che sarà lanciato dovrebbe prevedere due fasi: le azioni da adottare subito entro il 31 marzo 2009 e quelle a medio termine. Ma la costruzione della nuova Bretton Woods non si fermerà a Washington. I leader si daranno appuntamento per un nuovo incontro da fissare nei primi mesi del 2009, non appena Barack Obama si sarà insediato alla Casa Bianca. Potrebbe essere proprio la Gran Bretagna, in qualità di nuovo presidente del G-20, a ospitare il nuovo vertice anche se anche Giappone e Italia si sarebbero fatti avanti.