Il sistema finanziario sarà pure in crisi. I sit-in di protesta davanti alle banche non mancano. Ma in Islanda c'è ancora chi vuole trovare il modo di sorridere.
Proprio il Paese travolto dal collasso delle banche nazionali in questi giorni vede arrivare sugli scaffali dei negozi «Recession», gioco da tavola che insegna a destreggiarsi tra fallimenti, pignoramenti e crisi dei mercati. In una sorta di Monopoli al contrario, l'obiettivo del board-game non è quello di arricchirsi bensì di non perdere tutto.
Gli imprevisti non mancano e, tirando i dadi, i giocatori dovranno muoversi sul tabellone fino a imboccare la ripresa economica. Il percorso è pieno di insidie, come per esempio, la necessità di dover rientrare di corsa da un prestito di una banca straniera, pagare un bond in scadenza o salvare l'impresa dalla morsa dei creditori. E se le cose vanno male è prevista anche la protesta. I giocatori potranno infatti manifestare sotto il Parlamento e tirare le uova ai banchieri disonesti.
Descritto come uno dei board-game più attesi del prossimo Natale, il "gioco della crisi" è il frutto delle idee di un manager di Reykjavik che ha perso il posto proprio a causa del fallimento della società per cui lavorava. Per ora è venduto solo in Islanda, ma visti i tempi, la casa produttrice Gogogic non esclude di poter sviluppare versioni in altre lingue.