Tre i modi per esprimere la propria preferenza: con una macchinetta digitale, con un sistema touch-screen o su carta
Nei seggi americani si vota sostanzialmente in tre modi: o con una macchina a tecnologia digitale tipo quella che l'addetta a un seggio di Madison, Illinois, mostra nella foto; o con un altro sistema in cui si sceglie toccando lo schermo, diffuso in 31 Stati e considerato non del tutto affidabile; o direttamente su carta. La macchina qui riprodotta consente di far scorrere con il tasto rotatorio grande a destra tutte le richieste di voto (presidente, deputato, senatore eventualmente, governatore se è il caso, eccetera); il tasto a sinistra della rotella serve a cliccare per ogni voce la scelta fatta; l'ultimo tasto a sinistra fa vedere le scelte effettuate che, controllate e definitivamente approvate, vengono stampate. Il foglio viene poi inserito in una busta che viene letta da un lettore ottico.
Siccome le macchine sono costose, soprattutto quella visibile nella foto, e a volte in numero insufficiente, in molti seggi il 4 novembre si procederà con il voto tradizionale su carta. Viene consegnato un foglio con degli ovali orizzontali a fianco di ciascun nome; va riempito a penna l'ovale corrispondente a ciascuna scelta, il foglio va quindi messo in una busta che tutela la privacy e questa passata sotto un lettore ottico. Ogni operazione richiede non meno di cinque-sei minuti, e per questo a volte si formano ingorghi, che quest'anno saranno più che probabili date le previsione di affluenza record.