Sempre più multietnico il prossimo governo americano targato Barack Obama. È stata resa ufficiale alle 20 ora italiana la nomina del generale in pensione Eric Shinseki, 66 anni, a capo del dipartimento per gli Affari dei Veterani, un ruolo di alto valore simbolico tra i vertici militari americani. Shinseki, che è nato alle Hawaii come Obama, è di origine giapponese e sarà il primo americano di origine asiatica a ricoprire il ruolo di rappresentante dei veterani dell'esercito.
Shinseki era un generale a quattro stelle e capo di stato maggiore dell'Esercito nel 2003, quando a poche settimane dall' invasione dell'Iraq sostenne in Congresso che erano necessari «centinaia di migliaia di soldati» per controllare il paese, assai più di quelli previsti dal piano varato dall'allora capo del Pentagono Donald Rumsfeld . Il generale nel giro di pochi mesi fu mandato in pensione e le sue critiche sono state citate più volte nel corso degli anni dai democratici contro l'amministrazione Bush. Secondo Obama, l'ex generale «è la persona giusta per esser certi che possiamo onorare i nostri soldati, quando rientrano a casa».
La nomina di Shinseki non arriva in un giorno qualunque. Obama ha infatti scelto il 67esimo anniversario dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, uno degli eventi più drammatici nelle storia militare degli Stati Uniti, per annunciare la sua scelta che assume così un valore particolarmente simbolico.
Stando alle nomine annunciate finora i "maschi bianchi" nel governo Obama sono in netta minoranza con solo due poltrone, quella del Tesoro con Timothy Geithner e quella della Difesa con Robert Gates. Oltre a Janet Napolitano (Sicurezza interna) e Bill Richardson (Commercio) anche il prossimo ministro della Giustizia, Eric Holder, ha origini straniere essendo afroamericano, come lo stesso presidente. Tre le donne: oltre a Napolitano, Susan Rice (afroamericana) quale ambasciatrice all'Onu, e, ovviamente, Hillary Rodham Clinton alla segreteria di Stato.
Obama ha dichiarato durante la registrazione della trasmissione "Meet the press" di avere scelto Shinseki perché quest'ultimo «aveva ragione» sul fatto che gli Stati Uniti sarebbero stati costretti inviare in Iraq un sempre maggiore quantitativo di truppe. Una dichiarazione che nel 2003 incrinò fortemente i rapporti tra l'allora capo di Stato Maggiore dell'esercito e l'allora segretario alla Difesa americano, Donald Rumsfield. Previsione, quella di Shinseki, confermata però dai fatti che hanno visto nel 2007 il presidente George W. Bush annunciare l'invio di nuovi contingenti militari in Iraq.
L'ex generale andrà ora a ricoprire una poltrona considerata estremamente delicata nell'esercito a stelle e strisce. Negli ultimi mesi infatti l'amministrazione Bush è stata severamente criticata per la riduzione dei fondi per il sostegno dei veterani di guerra nonostante questi siano in forte aumento a causa del conflitto in Iraq. Attualmente i reduci americani devono attendere circa 6 mesi dal rientro negli Stati Uniti prima di ottenere i sussidi.
Nel ricordare il ruolo dei veterani americani Obama ha sottolineato come alla difficoltà del rientro in patria si aggiungano oggi la disoccupazione crescente e la crisi immobiliare che ha aumentato il numero di senza tetto.