Tre navi da guerra cinesi salperanno oggi per le acque della Somalia, per combattere i pirati che infestano quel mare. Il premier giapponese Taro Aso intanto ha dato l'ordine di preparare l'invio di navi da guerra nel paese africano.
La squadra navale cinese (due cacciatorpediniere, l'Haikou e il Wuhan, e una nave appoggio) avrà a bordo 800 persone, compresi 70 militari delle forze speciali.
«Abbiamo fatto uno speciale addestramento per affrontare i pirati, anche se queste acque non ci sono familiari - ha detto il comandante della missione, il contrammiraglio Du Jingcheng -.
Il nostro scopo principale non è colpirli, ma disperderli».
Anche il Giappone si prepara a intervenire nelle acque somale.
«Il primo ministro Aso - ha detto ai giornalisti il ministro della Difesa, Yasukazu Hamada - mi ha domandato di accelerare i preparativi perché le Forze di autodifesa possano prendere misure contro la pirateria al più presto possibile».
Secondo l'agenzia Kyodo, a gennaio il governo potrebbe emettere il decreto per la «missione di polizia marittima» e a febbraio la squadra navale potrebbe essere operativa. Si tratterebbe della prima missione all'estero della marina giapponese dalla fine della guerra.