Tim Geithner, prossimo segretario al Tesoro Usa, ha chiesto scusa - davanti alla commissione Finanza del Congresso - per gli «errori» commessi nelle dichiarazioni fiscali relative ad alcuni anni in cui ha lavorato al Fmi. Geithner non ha pagato un totale di 34 mila dollari di tasse. Il mancato pagamento, poi corretto da Geithner poteva essere l'unico ostacolo alla sua conferma. Tuttavia, da quel che è emerso nel corso delle audizioni l'ostacolo sarà superato.
Geithner, secondo molti senatori, resta l'unico in grado di poter affrontare e superare l'attuale crisi finanziria e la sua conferma potrebbe avvenire già domani per consentire al presidente Obama di avere in tempi brevissimi uno degli uomini chiave a disposizione per la gestione della crisi finanziaria. Geithner è stato presentato alla commissione Finanza da un altro senatore, Charles Schumer di New York, che ha descritto le sue «straordinarie doti di economista» ma, soprattutto, di funzionario dello Stato: «Questo è un uomo che avrebbe potuto arricchirsi a Wall Street ma che ha scelto di continuare a dedicarsi al servizio pubblico. I suoi meriti vanno al di là di qualunque obiezione o piccolo errore che possa avere compiuto».
Geithner è stato presentato anche da Paul Volcker, un altro di grandi saggi dell'economia americana il quale ha avvertito i senatori delle «grandissime difficoltà in cui si trova il sistema bancario». E proprio sul sistema bancario che Geithner ha promesso interventi immemdiati impegnandosi a «stabilizzare il sistema» in modo che possa tornare a svolgere il suo ruolo, quello di fare prestiti a piccole, medie e grandi aziende per poter alimentare la crescita e la ripresa attraverso l'erogazione del credito».