Dichiarare che l'attacco di terra israeliano a Gaza un'azione «più difensiva che offensiva» è stato «un grave errore». Così il ministro degli esteri della Repubblica Ceca, presidente di turno dal primo gennaio dell'Unione europea, ha smentito le affermazioni di ieri del portavoce del primo ministro Mirek Topolanek, secondo il quale, inoltre, nel varcare la frontiera con la Striscia «non vi erano state né vittime né violenze».
Secondo il ministro degli Esteri di Praga, Karel Schwarzenberg si è trattato di uno sbaglio imputabile personalmente al funzionario coinvolto. Il ministro degli Esteri ha quindi affermato alla televisione di Stato ceca, a nome della Presidenza europea, che Israele non aveva il diritto di effettuare operazioni militari che «colpiscono in larga misura dei civili» e che tale dichiarazione è «la sola a essere valida».
Rientra così la spaccatura all'interno dell'Unione europea. Poche ore prima della dichiarazione ceca di ieri, infatti, i primi a reagire erano stati i francesi, che hanno appena lasciato la presidenza di turno dell'Ue. Il ministero degli Esteri di Parigi in un comunicato aveva affermato che «la Francia condanna l'offensiva terrestre israeliana contro Gaza come anche il lancio di missili» da parte di Hamas.
Il ministro degli Esteri ceco partirà oggi alla testa di una missione europea per un giro di visite. Alla missione parteciperanno il commissario europeo per le relazioni Estere, Benita Ferrero-Waldner, l'alto responsabile della politica Estera e di Difesa dell'Ue, Javier Solana, e i capi delle diplomazie francese e svedese, Bernard Kouchner e Carl Bildt.
Nel frattempo, la Commissione europea ha chiesto a Israele di «rispettare gli obblighi internazionali» e di permettere che gli aiuti umanitari raggiungano la popolazione palestinese della Striscia di Gaza che «soffre e muore» sotto i bombardamenti israeliani. La Commissione ha annunciato che, «al più presto possibile», invierà altri tre milioni di euro in aiuti nel territorio controllato da Hamas.
Il premier britannico, Gordon Brown, ha chiesto il cessate il fuoco, affermando che l'offensiva di terra decisa da Israele ha dato vita a «una fase molto pericolosa» nel conflitto con Hamas.
