Dopo la notizia dei picchetti inglesi davanti la raffineria di Lindsey a Grimsby contro l'arrivo dei siracusani della Irem spa non si è fatta attendere la risposta della Regione Siciliana. «Se fossero confermate le notizie in merito a odio xenofobo contro i siciliani non avremmo esitazioni a interrompere le trattative con il gruppo Erg-Shell che, dall'Inghilterra, propone di realizzare un rigassificatore proprio nella provincia di Siracusa, a Priolo» afferma in una nota il Governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo.
«Interverrò presso il ministero degli Esteri – prosegue Lombardo - perché voglio chiarire i contorni della vicenda inglese a proposito dello sciopero in una raffineria inglese contro i lavoratori di una società siciliana».
Una decina di giorni fa, dopo il via libera della Regione Siciliana al rigassificatore Enel di Agrigento, l'associazione degli industriali siciliani aveva riproposto il tema dell'altro rigassificatore dell'Isola, quello che dovrebbe nascere a Priolo, in provincia di Siracusa, affinché venga completato l'iter per permettere l'avvio dei lavori al gruppo Erg-Shell.
Ma dopo gli scioperi inglesi contro i 93 operai Irem di questi giorni il messaggio è chiaro: se gli inglesi non vogliono i siracusani e i siciliani, Siracusa e la Sicilia non vogliono gli inglesi.