PARIGI – Nuovi problemi per Airbus: il costruttore aeronautico europeo, controllato dal consorzio franco-tedesco Eads, è in forte ritardo nello sviluppo del suo nuovo velivolo militare A400M. La consegna del primo aereo di questo tipo sarebbe ormai prevista solo nel 2012, mentre diversi A400M avrebbero già dovuto essere commercializzati quest'anno.
L'indiscrezione è arrivata stamani dal quotidiano Le Figaro, che si basa su un documento interno dell'azienda, secondo il quale il primo volo di prova verrà effettuato nel 2010. Poi nel 2012 un apparecchio sarà effettivamente consegnato e un altro l'anno seguente, ma sarà solo a partire dal 2014 che la produzione diventerà a pieno regime. I ritardi dovrebbero costare in tutto cinque miliardi di euro a Airbus, che dovrà pagare penali ai clienti che hanno già ordinato questi velivoli militari di nuova generazione. Un accantonamento di 1,7 miliardi di euro era già stato effettuato da parte dell'azienda nel 2007 proprio per cautelarsi nei confronti dei problemi legati all'A400M.
I vertici di Airbus, che nel passato avevano già ammesso di scontare diverse difficoltà nel programma (soprattutto nella produzione dei motori), hanno però oggi smentito i dati pubblicati dal Figaro, specificando solamente che dal primo di volo di prova alla consegna di un apparecchio trascorreranno tre anni, ma senza specificare quando il volo sarà realizzato. Nel maggio 2003 Airbus aveva firmato un contratto con la Occar, l'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamento, che rappresenta sette Paesi, fra cui l'Italia: prevedeva la consegna di 180 A400M già nel 2009. Il titolo Eads perdeva oggi alla fine della mattinata alla Borsa di Parigi quasi il 4 per cento, restando comunque del 15% sopra il livello dell'inizio dell'anno.
Leonardo Martinelli
