Anche la Libia ha ratificato il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione con l'Italia firmato lo scorso agosto a Bengasi, da Berlusconi e Gheddafi. Il via libera - che segue quello del Parlamento italiano il 3 febbraio scorso - è arrivato durante la seduta di apertura del Congresso generale del popolo, domenica sera a Sirte, alla presenza di tutti i ministri del governo libico tra cui Abdullamar Shalgam, il responsabile per gli Affari esteri che ha sottolineato l'amicizia italo-libica.
Nel pomeriggio lunedì è arrivato a Sirte il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per incontrare il colonnello Muammar Gheddafi nel corso di una cerimonia per la proclamazione del 32° anniversario dalla nascita della Jamahiria. Fra il leader libico e il premier italiano dopo lo scambio delle ratifiche, «probabilmente» ci sarà una cena di Berlusconi con Gheddafi. Il presidente del Consiglio proveniva da Sharm el Sheikh, in Egitto, dove in mattinata ha partecipato alla conferenza internazionale per la ricostruzione della Striscia di Gaza.