Iftikhar Chaudhry, capo della Corte suprema del Pakistan, è stato reinsediato al suo posto dal Governo del presidente Yousuf Raza Gilani. Nella serata di domenica l'annuncio del premier che, in pratica, reintegra nelle loro funzioni tutti i giudici destituti nel 2007 dall'allora presidente Pervez Musharraf, per aver dichiarato "illegale" lo stato d'emergenza proclamato nel novembre del 2007 dal governo di Islamabad. Stato che aveva determinatro, di fatto, una sospensione nel funzionamento della Costituzione e l'adozione dell'ordinanza costituzionale provvisoria.
Un successo per l'opposizione guidata dall'ex primo ministro Nawaz Sharif, che disinnesca le manifestazioni di protesta degli scorsi giorni e giunge proprio nel momento in cui tutti si preparavano alla giornata conclusiva della Lunga Marcia, organizzata dallo stesso Sharif per chiedere la tutela dell'indipendenza degli organi giudiziari e per protestare contro il Governo. Centinaia di sostenitori dell'opposizione si sono riversati in strada nella capitale Islamabad, agitando le bandiere del loro partito o danzando al ritmo dei tamburi e si sono radunati per festeggiare la vittoria sotto le finestre dell'abitazione del giudice Chaudhry, divenuto il simbolo prima della lotta al generale Musharraf e poi contro l'attuale presidente Asif Ali Zardari. Ma lo stesso Nawaz Sharif ha lanciato un appello affinché la marcia venisse sospesa: «Si tratta di una giornata storica - ha detto il leader dell'opposizione musulmana - un giorno che cambierà il destino del nostro paese». Nel pomeriggio di oggi, lunedì, è previsto un incontro tra Sharif e Gilani.