La legge che era in preparazione in Afghanistan sugli stupri domestici «sarà smantellata o addirittura cancellata». Lo ha comunicato, a Margherita Boniver, il consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente afghano Karzai, Zalmay Rassoul. Il presidente Karzai, peraltro si farà garante del fatto che l'articolo della costituzione che sancisce la piena parità tra uomini e donne «verrà scrupolosamente osservato».
«In merito alle voci circolate riguardo ad una presunta legge, avvolta nel mistero, che sancirebbe la legalizzazione dello stupro in famiglia relegando, di fatto, le donne afgane ad una situazione simile alla schiavitù, è scattato l'allarme rosso in tutto le Cancellerie occidentali. Tali norme se promulgate violerebbero le norme costituzionali e molto norme internazionale riguardo ai diritti umani che il governo afgano ha sottoscritto» aveva detto precedentemente Margherita Boniver , Presidente del Comitato Schengen. «Certamente non è secondario l'inizio della campagna elettorale che porterá gli afgani alle urne in agosto che vede le minoranze religiose in piena competizione per affermare loro infausta visione della condizione femminile», aveva concluso la Boniver.