Un caso sospetto di febbre suina è allo studio del Laboratorio di virologia del Policlinico San Matteo di Pavia. Gli esperti, si legge sul quotidiano locale La Provincia pavese, stanno analizzando un campione di saliva di un paziente di Lodi rientrato dalla California con chiari sintomi influenzali: febbre alta e problemi alle vie respiratorie. Il risultato delle indagini sarà pronto entro oggi.
La Ue: niente panico
Intanto sull'influenza si registra un nuovo intervento del commissario alla Salute della Commissione Ue. «Nessuno deve sottovalutare la situazione, ma non c'è motivo di panico» ha detto Androulla Vassiliou, in conferenza stampa a Bruxelles. L'Ue, ha aggiunto il commissario, «continuerà a fare tutto il possibile per proteggere la salute dei cittadini europei». L'esperienza degli ultimi anni «ci ha reso più forti», ha sottolineato ancora, ricordando la risposta Ue per contrastare l'aviaria. Da parte sua, la Commissione ha attivato tutti i sistemi di allerta. «Sorvegliamo la situazione 24 ore su 24, i nostri contatti con i Paesi membri sono permanenti». Piccola retromarcia poi del commissario rispetto alle dichiarazioni di ieri, quando aveva affermato: «Personalmente in questo momento non andrei nelle aree colpite» dal virus. «Per ora non vedo necessità di limitare i viaggi, anche se so che gli Usa hanno previsto delle limitazioni negli spostamenti verso il Messico» ha continuato, spiegando che della questione parleranno i ministri competenti alla riunione straordinaria giovedì. Intanto Bruxelles ha deciso di chiamare il virus nuova influenza e non 'nfluenza suina, per evitare un crollo nel mercato della carne suina. «Il consumo di carne suina è sicuro purché sia cucinata, dunque per non provocare un effetto negativo su questa industria abbiamo deciso di chiamare il virus nuova influenza».