Come previsto alla vigilia del voto il vero vincitore delle elezioni europee svoltesi in Olanda è il Partito per la libertà (Pvv), che diventa la seconda formazione politica del paese.
Il gruppo di estrema destra, xenofobo, anti-islamico e anti-europeista guidato da Geert Wilders ha ottenuto un forte successo conquistando il 16,7 per cento dei voti, secondo partito olandese dietro ai cristiano-democratici, anche se i risultati sono ancora parziali con il 55% delle schede scrutinate.
Il partito di Geert Wilders, che partecipava per la prima volta alle elezioni europee, si oppone all'ingresso della Turchia nell'Unione Europea e denuncia una «catastrofica islamizzazione» dell'Europa. Wilders vuole «abbattere dall'interno» il parlamento di Strasburgo dove dovrebbe avere quattro seggi.
In testa è il partito cristiano-democratico del primo ministro Jan Peter Balkenende, che ha totalizzato il 19,8 per cento dei voti, contro il 24,4% del 2004. I cristiani democratici ottengono cinque seggi al parlamento di Strasburgo contro i sette del 2004.
Ma per la diffusione dei risultati, annunciati già ieri sera, la Commissione Ue ha chiesto spiegazioni al governo olandese.
«Chiederemo all'Olanda dei chiarimenti -ha spiegato il portavoce dell'esecutivo Amadeu Altafj - e aspetteremo una risposta. Dopo di che valuteremo se ci sono state violazioni delle regole comunitarie». Regole in base alle quali non è permesso alle autorità pubbliche nazionali diffondere i risultati elettorali, parziali o completi, prima della chiusura delle urne in tutti i Paesi dell'Ue. In questo caso, fino a domenica sera alle 22.
L'Olanda, che aveva votato "no" con più del 60% al referendum sulla costituzione europea nel 2005, è stato con la Gran Bretagna il primo paese ad andare alle urne per le elezioni europee che si tengono fino a domenica nei 27 paesi dell'Unione.
Il tasso di partecipazione al voto è del 36,7 per cento, vicino a quello del 2004 (39,1%). Circa tredici milioni di elettori iscritti sono stati chiamati a eleggere 25 eurodeputati olandesi, sui 736 deputati europei, tra 289 candidati ripartiti in 17 liste.